Il segretario della Uil di Ferrara Massimo Zanirato parla di “sorpresa amara sotto l’albero di Natale” nel definire gli esiti della Commissione consiliare di controllo che ieri (17 dicembre) si è riunita per discutere della vendita di Amsef.
“In commissione consiliare del comune di Ferrara – scrive Zanirato – dibattono della vendita di Amsef (azienda pubblica di onoranze funebri) facendo una sorta di ‘elaborazione preventiva del lutto’. Ossia, siccome il fatturato scende (ma gli utili in questi anni ci sono e per il 2025 non è dato conoscere il preconsuntivo) è meglio se la società viene venduta subito; così si incassa immediatamente e di più”.
Venerdì si tornerà a discutere della vendita anche in Consiglio comunale con le opposizione che torneranno a chiedere spiegazioni all’amministrazione. Nel frattempo alcune domande le pone il segretario della Uil di Ferrara.
“Quando dicono – domanda – che il privato gestirà meglio del pubblico significa che chi gestisce oggi l’azienda (nominato dalla politica), non è l’altezza? Se così basta cambiarlo”.
Zanirato si sposta quindi sulla salvaguardia dei posti di lavoro: “Come è possibile salvaguardarli nel tempo (oltre ciò che prevede il c.c. 2112)?”
“Come mai – prosegue – in soli 15 giorni si vuole vendere, senza nessuna discussione. Non c’entrano nulla i nomi dei potenziali acquirenti già apparsi sulla stampa in questi giorni? Saranno previsti investimenti?”
E ancora: “A detta dell’assessore al bilancio, Amsef ha avuto anche il compito di calmierare i prezzi di mercato. Chi lo farà se l’azienda sarà ceduta ad un privato?”
Cosa si farà dei soldi provenienti da un’eventuale vendita, si domanda Zanirato, attraverso “una (macabra) provocazione: come continueranno a fare ‘ballare i vivi con i soldi dei morti’ se Amsef non potrà più sponsorizzare con centinaia di migliaia di euro gli eventi ludici (concerti e svaghi)?”
“Tutte cose – conclude – che i lavori della commissione non mi hanno chiarito”.
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