Eventi e cultura
17 Dicembre 2025
Presentato il libro Non succede, ma se succede… siamo pronti? scritto da tre autori ferraresi, con la prefazione di Patrizio Bianchi

Da Ferrara una scelta politica per l’Europa

di Redazione | 3 min

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Nei giorni scorsi, nell’aula magna dell’estensione italiana dell’Università Dimitrie Cantemir, Ferrara è stata teatro di un confronto pubblico di grande attualità. La presentazione del libro Non succede, ma se succede… siamo pronti? scritto da tre autori ferraresi – Pierandrea Andriulli, Paolo Frignani, Nicolò Govoni, con la prefazione di Patrizio Bianchi – è stata possibile grazie alla collaborazione di Ferrara Cambia e della sezione ferrarese del Movimento Federalista Europeo, registrando una partecipazione ampia e attenta. Un segnale chiaro: il tema della sicurezza e del futuro dell’Europa non è più percepito come materia per addetti ai lavori, ma come una questione che interpella direttamente i cittadini.

Il volume affronta con rigore la complessità della situazione geopolitica contemporanea: i conflitti in atto, le nuove forme di guerra, i rapporti internazionali e, soprattutto, la condizione dell’Unione Europea in un mondo segnato da instabilità crescente. Un’Europa che oggi appare esposta e fragile, non solo per le minacce esterne, ma anche per le divisioni interne.

Da un lato, la Russia che utilizza la guerra come strumento di pressione geopolitica. Dall’altro, il rischio di un ritorno a un isolazionismo americano che, come già sperimentato durante la presidenza Trump, mette in discussione alleanze, cooperazione multilaterale e garanzie di sicurezza. A tutto questo si aggiungono le spinte antieuropee interne ai singoli Stati, Italia compresa, che promettono protezione e sovranità ma producono, nei fatti, isolamento e debolezza.

“In questo contesto – illustra uno degli autori, Frignani, prorettore alle Estensioni Universitarie dell’Università Dimitrie Cantemir di Târgu Mureș e membro del Comitato Nazionale del Movimento Federalista Europeo -, continuare a pensare che la pace sia un dato acquisito è una pericolosa illusione. La storia europea insegna che eventi considerati lontani, se sottovalutati, finiscono per accumularsi e travolgere le società, colpendo in primo luogo le generazioni cresciute nella convinzione che la pace fosse naturale e irreversibile.

Il libro non propone soluzioni semplicistiche né cede all’allarmismo. Al contrario, richiama alla responsabilità politica. Anche l’inserto Prepararsi per proteggersi va letto come un invito alla consapevolezza civile: “la sicurezza non è in contraddizione con la pace – spiega Frignani -, ma ne è una condizione. La pace, infatti, è una costruzione continua, fondata sul riconoscimento dei diritti, sulla solidarietà e su istituzioni comuni capaci di agire”.

“Oggi l’Europa – aggiunge – è di fronte a una scelta politica netta. La via più facile è quella del ripiegamento nazionale, dell’ambiguità, della delega ad altri. La via più difficile è quella dell’unità europea, di una politica estera e di difesa comune, di un’assunzione condivisa di responsabilità. Ma è anche l’unica via in grado di garantire sicurezza, libertà e sviluppo umano sostenibile”.

“Da cittadino ferrarese – conclude -, prima ancora che da studioso e da europeo convinto, ritengo che questo dibattito non possa restare confinato a un’aula universitaria o alle pagine di un libro. È una discussione che riguarda le nostre comunità, le nostre istituzioni locali, il nostro ruolo nel mondo2.

Il libro è in vendita online su ilmiolibro.kataweb.it.

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