Ritorna Cinearte & Salute
Nel periodo natalizio, simbolo di condivisione e vicinanza, il Ferrara Film Festival rinnova il proprio impegno sociale con il ritorno di CineArte & Salute
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Domenica 21 dicembre al Circolo Arci Bolognesi si parlerà del lavoro di Majid Bita, autore iraniano che usa il fumetto per dare voce a storie che restano ai margini
Sabato 20 dicembre alle ore 11.45 al Circolo Arci Bolognesi torna Massimo Zamboni per incontrare il pubblico attorno al libro "Pregate per Ea"
Il Cinema Teatro Santo Spirito di Ferrara ospita venerdì 19 dicembre una serata speciale dedicata al tema delle migrazioni, nell'ambito della rassegna "Intrecci"
Tiziana Novelli esporrà alcune delle sue opere di significativa espressione filosofica e pittorica al Bar San Romano di Ferrara
È uscito nei giorni scorsi “Il golf a Ferrara. Quarant’anni di storia, persone e passione”, volume firmato da Filippo e Andrea Maggi. Un libro che, con la prefazione, oltre che dei massimi vertici della Federazione Italiana Golf, di Giorgio Tosi, Presidente del Cus Ferrara e di Francesco Conconi, rettore dell’Università di Ferrara dal 1998 al 2004, racconta come un sogno sportivo, nato quasi in sordina, sia diventato una presenza solida e riconosciuta nel panorama cittadino e non solo.
Il ricavato dalle vendite del libro è devoluto alla Fondazione Ado di Ferrara. La storia del golf ferrarese è quella di un territorio capace di intuire il futuro prima che altrove. Ferrara ha infatti sperimentato – con coraggio e anticipo rispetto alle principali istituzioni internazionali – una via innovativa allo sviluppo di questo sport: campi più piccoli, sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale, capaci di avvicinare un pubblico sempre più ampio e di superare l’immagine del golf come disciplina costosa e d’élite.
Dai primi colpi al percorso di Fossadalbero e da un campo pratica nato quasi per scommessa, fino alla crescita del Cus Ferrara Golf – prima a 9 buche, poi a 18 – si dipana una storia fatta di passione e determinazione. Due inaugurazioni, in particolare, segnano le tappe simboliche di questo percorso: quella delle 9 buche con la campionessa olimpica Manuela Di Centa e quella delle 18 con l’allora presidente della Commissione europea Romano Prodi.
Il volume dei Maggi, arricchito da un ampio repertorio fotografico e dalla riproduzione di articoli che attraversano quattro decenni, è un vero viaggio nel tempo. Una narrazione che celebra non solo l’evoluzione del golf, ma la comunità che l’ha sostenuto e reso parte viva della città, raccontata da chi questa storia l’ha vissuta in prima persona.
Filippo Maggi, avvocato e attuale handicap 1, è consigliere del Comitato Regionale della Federazione Italiana Golf con delega all’attività giovanile e presidente della Commissione Sportiva del Cus Ferrara Golf. Ha alle spalle una brillante carriera agonistica: membro della squadra nazionale giovanile, vincitore di diverse competizioni di categoria e vicecampione italiano Under 14.
Andrea Maggi, giornalista pubblicista, ha lavorato per anni all’Università di Ferrara come responsabile della comunicazione e come docente a contratto alla Facoltà di Lettere. Appassionato di golf da sempre, ama definirsi con autoironia “un giocatore i cui risultati sono inversamente proporzionali al tempo passato con bastoni e putter”.
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