Torna a Ferrara “Storie del vecchio anno”, la rassegna di spettacoli e narrazioni dedicata all’antica arte di contastorie e ciarlatani, giunta quest’anno alla terza edizione. L’iniziativa si svolgerà nei pomeriggi del 27, 28 e 29 dicembre, alle ore 17, presso il Consorzio Factory Grisù (via Poledrelli 21), offrendo a grandi e piccoli un viaggio immaginifico indietro nel tempo, tra leggende, fiabe e racconti dal sapore antico.

La rassegna è organizzata da Officina Teatrale A_Ctuar Aps, in collaborazione con Consorzio Factory Grisù, ed è finanziata dal Comune di Ferrara e dalla Regione Emilia-Romagna.

Per tre giorni, narratori, cantastorie e ciarlatani si alterneranno in spettacoli originali e insoliti, pensati per un pubblico di adulti e bambini dai 5 anni in su, con l’obiettivo di scaldare e rallegrare i freddi pomeriggi di fine anno.

Tutti gli spettacoli si svolgono al coperto e sono a ingresso libero, ad eccezione dello spettacolo “Il bambino Orso”, che prevede posti limitati e prenotazione obbligatoria tramite il sito dell’Officina Teatrale A_Ctuar.

“Siamo felici di portare a Ferrara una piccola ma preziosa rassegna – dichiarano Sara Draghi e Massimo Festi di Officina Teatrale A_Ctuar -, nata tre anni fa per riscoprire le antiche arti di strada, di fiera e di quei luoghi di comunità in cui personaggi straordinari si fermavano per affabulare e intrattenere insieme grandi e piccoli, con arte e un pizzico d’inganno, con l’unico proposito di donare sogni e ‘sbarcare il lunario’. Da sempre ci affascina il mondo dei ciarlatani, capaci di vendere panacee e rimedi portentosi, o di attirare i curiosi nei loro serragli promettendo meraviglie inaudite. È proprio quel senso di stupore che vogliamo riportare tra il pubblico: per non temere l’ingenuità, riscoprendo il piacere di lasciarsi sorprendere e, se serve, di cadere in una burla ridendoci sopra”.

“Storie del vecchio anno – proseguono – rientra nella nostra programmazione dedicata al recupero della memoria orale e storica e alla riqualificazione delle periferie geografiche e sociali che quest’anno ha ricevuto anche il riconoscimento del Ministero della Cultura. Per questa III edizione abbiamo il piacere di avere come ospiti Il Molino Rosencrantz, storica compagnia friulana, che porterà il 27 dicembre una particolare installazione d’aria e luci: all’interno di una grande yurta protetta da un orso polare alto 6 metri, si potrà ascoltare un’antica storia proveniente dalla terra dei ghiacci. Sempre sabato a intrattenere il pubblico il ‘Piccolo Fiammiferone’ della compagnia degli Spavaldi, con cialtronerie di altissimo livello. Il 28 dicembre saranno invece ospiti Le Strologhe, duo di narratrici e musiciste che da anni raccolgono antiche fiabe del focolare, mescolando canti, musiche e teatro di figura. A chiudere la rassegna saremo noi di Officina Teatrale A_Ctuar, con una fiaba senza tempo, di coraggio, ombre e figure: ‘Il drago serpentino’”.

Il programma

Sabato 27 dicembre – ore 17

Il bambino Orso – Molino Rosenkranz (Narrazione, musica, illustrazioni, sculture d’aria). Un’antica storia del popolo dei ghiacci raccontata all’interno di una yurta illuminata, per un’esperienza intima e immersiva.

Il piccolo Fiammiferone – Compagnia Gli Spavaldi (Ciarlatanerie d’alto livello). L’ultimo fiammifero sta per esaurire la propria energia e la luce si abbassa, ma la leggenda della piccola fiammiferaia continua, tra ironia, poesia e stupore, con il fratello fiammiferone.

Domenica 28 dicembre – ore 17

Le dodici notti – Le Strologhe (Cantastorie, musica dal vivo e illustrazioni). Racconti, canti e suoni dell’Inverno, del Natale e dell’Epifania: storie che parlano del solstizio, del gelo, della neve e del riposo della Terra, tra leggende di antiche Signore dell’Inverno, figure misteriose che attraversano i boschi e viandanti dai mantelli di neve.

Lunedì 29 dicembre – ore 17

Il Drago Serpentino – Officina Teatrale A_ctuar (Narrazione, ombre, figure e musica). Una fiaba ambientata in un passato indefinito, tra i fiumi e le paludi delle terre padane, dove magia e fantasia si intrecciano in una storia che parla di coraggio e immaginazione.