Attualità
18 Dicembre 2025
Il documento presentato dall'associazione alla Camera analizza l’applicazione del contratto nelle strutture ferraresi, tra nodi organizzativi, fondi e incarichi ancora irrisolti

Aziende sanitarie di Ferrara, dal Libro Bianco Anaao indicazioni e criticità

di Redazione | 3 min

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La situazione delle aziende sanitarie di Ferrara emerge fin dalle prime pagine come uno dei passaggi più delicati del Libro Bianco di Anaao Assomed, presentato il 17 dicembre alla Camera dei Deputati, che documenta le persistenti inadempienze contrattuali nel Servizio sanitario nazionale. In un’Emilia-Romagna tradizionalmente considerata virtuosa, i dati azienda per azienda mostrano infatti un’applicazione disomogenea del contratto collettivo, con ricadute dirette sull’organizzazione del lavoro e sulla qualità dell’assistenza.

Nel dettaglio ferrarese, il quadro è differenziato. All’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara – Arcispedale Sant’Anna Anaao segnala diffide formali per ferie non godute e per violazioni dell’orario di lavoro legate al mancato rispetto dei riposi giornalieri. Sono stati inoltre superati i limiti contrattuali di guardie e pronte disponibilità mensili, mentre la contrattazione integrativa risulta avviata ma non conclusa. Criticità emergono anche sulla mancata definizione dei contingenti minimi in tutte le strutture e sulla non regolare attribuzione degli incarichi professionali. Un insieme di elementi che si riflette in un rapporto con la Direzione valutato, come voto, tra il 2 e il 3 su 5.

Diverso, ma non privo di ombre, il profilo dell’Azienda Usl di Ferrara. Qui non risultano diffide né violazioni dell’orario di lavoro, e i contingenti minimi sono definiti. Tuttavia, il Libro Bianco evidenzia un dato particolarmente significativo: la presenza di un residuo molto rilevante del fondo incarichi, a fronte di incarichi professionali che non risultano regolarmente assegnati e attribuiti. Anche in questo caso la contrattazione integrativa è ancora in fase di stallo, elemento che limita la piena valorizzazione professionale dei dirigenti sanitari. Il voto è di 4 su 5.

Il quadro ferrarese si inserisce in una fotografia regionale più ampia, presentata a Bologna dalla segretaria regionale di Anaao Emilia-Romagna, Ester Pasetti. Il Libro Bianco nasce con l’obiettivo di riportare al centro il rispetto delle regole come condizione essenziale per garantire diritti, qualità del lavoro e sicurezza delle cure. I dati raccolti mostrano come, anche in Emilia-Romagna, persistano ritardi, deroghe e forzature organizzative: dalla gestione non sempre trasparente dei fondi alla mancata attribuzione degli incarichi, fino alle violazioni sull’orario di lavoro.

Il dato politico che emerge con maggiore evidenza è che le carenze strutturali – organici insufficienti, difficoltà di programmazione, vincoli economici – continuano a essere compensate scaricando il peso sui professionisti. “Questo non è solo un problema di diritti, ma un tema diretto di sicurezza delle cure”, sottolinea Pasetti, richiamando il nesso tra fatica cronica, mancati tempi di recupero e qualità dell’assistenza.

In questo contesto, Ferrara diventa emblematica di una sanità che regge grazie all’impegno dei professionisti, ma che rischia di indebolirsi ulteriormente se il contratto resta, come denuncia Anaao, una dichiarazione di principio più che uno strumento concreto di governo del sistema. Il messaggio del sindacato è chiaro: vigilare, segnalare e, se necessario, denunciare, ma soprattutto pretendere trasparenza e responsabilità istituzionale affinché le regole vengano applicate in modo uniforme, anche – e soprattutto – nei territori considerati più solidi.

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