Bondeno. “Scommettere sul cicloturismo: Stellata deve diventare porta d’accesso regionale verso Ferrara. È necessario un finanziamento per il collegamento ciclabile Castello Estense-Rocca di Stellata. L’Amministrazione Comunale di Bondeno deve compiere un passo strategico per il rilancio turistico del suo patrimonio storico-culturale, ponendo la Rocca Possente di Stellata al centro delle rotte cicloturistiche dell’Emilia-Romagna, anche in collegamento con le regioni Veneto e Lombardia”.

Tommaso Corradi, segretario del Partito Democratico di Bondeno, propone un emendamento che stanzia 20.000 euro per lo studio di fattibilità di un percorso ciclabile di collegamento diretto tra il Castello Estense di Ferrara e la Rocca di Stellata.

La necessità di promuovere Stellata come punto di riferimento turistico della Regione Emilia-Romagna, secondo Corradi, non è mai stata così urgente. L’area, situata alla confluenza strategica del Fiume Po e del Fiume Panaro, possiede un potenziale unico, ancora inespresso.

“La Rocca di Stellata non è solo un monumento locale, ma un vero e proprio caposaldo storico e paesaggistico dell’Emilia-Romagna”, dichiara Tommaso Corradi. “Il nostro obiettivo è inserirla organicamente nei circuiti turistici di ampio respiro, sfruttando il trend in fortissima crescita del cicloturismo fluviale e culturale”.

L’emendamento al bilancio proposto finanzia una consulenza specialistica finalizzata alla progettazione di un itinerario che colleghi i due simboli estensi in un percorso stimato in circa 90 minuti di pedalata. Un elemento chiave dello studio sarà la valutazione di un innovativo passaggio ciclopedonale in corrispondenza della foce del Fiume Panaro, un punto di giunzione che trasformerebbe l’attuale barriera idrografica in un elemento di connessione e attrazione paesaggistica. I punti chiave del Rilancio della Destra Po pongono in primo piano l’itinerario, che andrà a valorizzare in modo significativo la sponda destra del Po, potenziando l’offerta ricettiva e i servizi lungo il percorso.

“L’incremento del flusso di cicloturisti rappresenta un’opportunità unica per l’economia locale, dall’enogastronomia di qualità – spiega Corradi – cambiando le prospettive di politiche di promozione del territorio per creare un filone di turismo strutturale che favorisca l’ospitalità diffusa. Altro punto fondamentale è la promozione della mobilità dolce e la valorizzazione degli argini come vie di comunicazione che devono rientrare nelle strategie di sviluppo sostenibile del Comune e della Regione”.

Tommaso Corradi è convinto che questo investimento nella progettazione sia il primo passo per trasformare Stellata da gemma nascosta a destinazione imperdibile nel panorama turistico emiliano-romagnolo, offrendo un prodotto turistico integrato e di alta qualità che unisce storia, natura e sport.