Fare chiarezza sullo stato di avanzamento della variante alla SS16 tra Argenta e Ponte Bastia, un’infrastruttura strategica attesa da oltre vent’anni per il collegamento tra il territorio ferrarese e quello ravennate. È questo l’obiettivo dell’interpellanza presentata da Paolo Calvano, capogruppo del Partito Democratico in Assemblea Legislativa, unitamente ai colleghi consiglieri Marcella Zappaterra, Eleonora Proni e Niccolò Bosi, questi ultimi due di Ravenna.
“Parliamo di un’opera fondamentale – sottolinea Calvano – pensata per migliorare il collegamento con l’A13 e per sostenere il sistema logistico e produttivo legato al porto di Ravenna, che oggi riveste un ruolo ancora più centrale grazie all’istituzione della Zona Logistica Semplificata”.
Il progetto della variante alla SS16, in capo ad Anas quale ente proprietario e gestore dell’infrastruttura, nasce alla fine degli anni ’90 e ha conosciuto diversi passaggi nel corso degli anni, a partire dall’approvazione del progetto preliminare nel 2008. A inizio 2024 la Conferenza dei Servizi ha dato il via libera a un primo stralcio dell’opera, che prevede la realizzazione di 8,2 chilometri di nuova strada, sei ponti, un viadotto sul fiume Reno lungo 680 metri, tre cavalcavia e due sottovia, per un investimento complessivo superiore ai 250 milioni di euro.
“Un intervento di questa portata – prosegue Calvano – consentirà di ridurre in modo significativo il traffico pesante che oggi grava sul centro abitato di Argenta, con benefici evidenti in termini di sicurezza stradale, qualità della vita e riduzione dell’inquinamento, oltre a favorire lo sviluppo economico e turistico dell’intera area”.
L’avvio dei lavori ha tuttavia subito un rallentamento a causa dei ricorsi presentati da alcuni privati interessati dagli espropri, che hanno bloccato temporaneamente la cantierizzazione. Solo nel maggio scorso il Consiglio di Stato ha definitivamente respinto i ricorsi, rimuovendo l’ultimo ostacolo procedurale.
“Ora è fondamentale – conclude Calvano – procedere senza ulteriori ritardi. Con l’interpellanza chiediamo alla Giunta di attivarsi nei confronti di Anas, e di conseguenza al Governo, per conoscere lo stato attuale dell’opera, quando partiranno concretamente i cantieri e quali siano le tempistiche previste per la conclusione dei lavori. Le comunità di Ferrara e Ravenna attendono risposte chiare, tempi certi e impegni concreti”.
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