Attualità
16 Dicembre 2025
Sempre più frequente la destinazione a fini benefici dei beni sequestrati: l’iniziativa della Guardia di Finanza di Ferrara in collaborazione con l’Ordine Costantiniano

Dalla lotta alla contraffazione alla solidarietà: donati 350 capi alle famiglie in difficoltà

di Redazione | 2 min

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Lo scorso 9 dicembre, presso la Caserma “Bruno Bolognesi”, sede del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara, si è svolta la consegna ufficiale di circa 350 capi di abbigliamento sequestrati nel corso di precedenti operazioni contro il commercio illegale di merce contraffatta. I beni, riportanti false griffes di noti marchi, sono stati affidati al Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio per una successiva distribuzione a scopo solidale.

Alla cerimonia erano presenti il tenente colonnello Domenico Oliveto, comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Ferrara, insieme al cavaliere ufficiale Pietro Coppelli e al reverendo cavaliere ufficiale don Davide Benini, rispettivamente delegato vicario e priore vicario dell’Ordine Costantiniano in Emilia-Romagna. Con loro hanno partecipato anche altri finanzieri e cavalieri dell’Ordine che, a vario titolo, hanno contribuito all’iniziativa.

I capi d’abbigliamento, una volta privati dei marchi contraffatti grazie all’impegno diretto dei militari delle Fiamme Gialle, saranno consegnati dall’Ordine Costantiniano alle famiglie bisognose del territorio. Un gesto di concreta carità che assume un significato ancora più forte in prossimità del Santo Natale e nel pieno della stagione invernale.

La donazione è stata resa possibile a seguito dell’autorizzazione del Tribunale di Ferrara, intervenuta al termine dell’iter processuale nei confronti dei responsabili del reato di contraffazione. Accertato che i capi fossero in buono stato di conservazione e non dannosi per la salute, l’autorità giudiziaria ha accolto la proposta della Guardia di Finanza di destinarli a finalità benefiche, evitando così la distruzione dei beni.

Un’iniziativa che trasforma il risultato di un’attività illecita in un’opportunità di sostegno per la collettività, nel segno della prossimità e di una solidarietà concreta verso chi vive situazioni di difficoltà, rafforzando al contempo il valore sociale dell’azione di contrasto all’illegalità.

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