Poggio Renatico
14 Dicembre 2025
Dal Codice Rosso ai corsi di autodifesa: il Comune di Poggio Renatico avvia un percorso educativo e inclusivo

Impegno collettivo per la prevenzione della violenza di genere

di Redazione | 4 min

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Poggio Renatico. Le iniziative promosse dal Comune di Poggio Renatico in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne hanno rappresentato l’avvio di un percorso di sensibilizzazione diffuso sul territorio, pensato per coinvolgere istituzioni, associazioni e cittadini su un tema che richiede attenzione costante e un impegno condiviso. Gli appuntamenti del 29 e 30 novembre e del 7 dicembre, curati dall’assessore alle Pari Opportunità Patrizia Alberici, hanno dato il via a un lavoro che l’Amministrazione intende sviluppare nel tempo, con l’obiettivo di raggiungere pubblici diversi e stimolare una riflessione sempre più ampia.

La prima giornata si è svolta all’Auditorium dell’Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico. Dopo l’introduzione dell’assessore Alberici, sono intervenuti il sindaco Daniele Garuti e il vicesindaco Andrea Bergami. Particolarmente significativo l’intervento dell’ispettrice della Polizia Locale Ramona Borghi, che ha illustrato le novità normative legate al Codice Rosso, soffermandosi sull’introduzione del reato di femminicidio punibile con l’ergastolo. La dirigente scolastica Alessandra D’Urso ha posto l’accento sulla necessità di lavorare sempre di più con i giovani per un reale cambiamento culturale, evidenziando come forme di violenza di genere e relazionale emergano anche tra gli adolescenti. Un tema ripreso anche dall’assessore Serena Fini, che, in qualità di docente, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere attivamente i ragazzi, stimolando il confronto e il dialogo diretto per renderli più consapevoli e partecipi.

Nel suo intervento, l’assessore Alberici ha ricordato l’impegno del Comune di Poggio Renatico all’interno dei protocolli provinciali, in particolare il progetto “Uscire dalla violenza”, che garantisce l’accesso a quattro case rifugio ad indirizzo segreto per donne vittime di violenza ad alto rischio, attivabili tramite il numero nazionale 1522 o attraverso il Centro Donna Giustizia. È stata inoltre richiamata la presenza dei sei punti di ascolto provinciali, dislocati sul territorio e fondamentali per l’emersione delle situazioni di difficoltà. L’assessore ha evidenziato anche il sostegno comunale al Cam, il Centro di ascolto per uomini maltrattanti, impegnato in percorsi di responsabilizzazione e recupero, e il valore dei corsi di alfabetizzazione rivolti a donne straniere, promossi dal Comune come strumento di autonomia e integrazione.

Un ulteriore tassello di questo impegno è rappresentato dal progetto “Rifugio” attivato presso la biblioteca comunale, dove è stato allestito uno spazio dedicato con opuscoli informativi e materiali antiviolenza. Le operatrici della biblioteca sono state formate per offrire un primo orientamento alle donne che dovessero trovarsi in situazione di bisogno, rendendo la biblioteca un luogo ancora più accessibile e attento al tema della prevenzione.

Gli incontri di Gallo e Coronella hanno visto una partecipazione sentita, in particolare a Coronella, dove al confronto istituzionale si è affiancato un forte coinvolgimento della comunità locale. A Coronella è intervenuta anche Paola Peruffo, vicepresidente di Fidapa e figura attiva a livello provinciale nel campo delle pari opportunità, che ha ribadito come la violenza di genere resti una piaga sociale ancora lontana dall’essere superata, sottolineando l’importanza di mantenere alta l’attenzione attraverso momenti di informazione e dibattito pubblico.

In tutte e tre le giornate, gli appuntamenti si sono conclusi con le dimostrazioni pratiche di autodifesa curate dal maestro Marcello Amedeo Vancini, da anni punto di riferimento sul territorio per le arti marziali e le tecniche di difesa personale. Un momento concreto e partecipato, pensato per fornire strumenti utili alla prevenzione e alla gestione delle situazioni di pericolo.

Durante l’incontro di Gallo è intervenuto anche il consigliere comunale di minoranza Benini, che ha richiamato il valore educativo dello sport come strumento fondamentale di crescita e formazione. Nel suo intervento ha sottolineato come l’attività sportiva insegni prima di tutto il rispetto reciproco, senza distinzioni di genere, e rappresenti un contesto privilegiato per trasmettere ai più giovani principi di correttezza, inclusione e parità tra uomo e donna, contribuendo in modo concreto alla prevenzione di ogni forma di violenza.

A chiusura del percorso, l’assessore Patrizia Alberici ha sottolineato come queste iniziative rappresentino un punto di partenza e non un traguardo. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di sviluppare un lavoro continuativo durante tutto l’anno, evitando di concentrare l’attenzione su una sola giornata simbolica. La scelta di articolare gli eventi su tre date e in più località del territorio nasce proprio dalla volontà di raggiungere più persone possibili e di offrire a tutti l’opportunità di partecipare, avviando un percorso condiviso che coinvolga l’intera comunità.

Le tre giornate hanno così posto le basi per un cammino che intende crescere nel tempo, rafforzando la rete territoriale e ribadendo che la lotta alla violenza di genere è una responsabilità collettiva, che passa dalla cultura, dall’educazione e dalla presenza costante delle istituzioni sul territorio.

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