Ho letto della volontà da parte della nostra Amministrazione di dedicare uno spazio pubblico al ricordo di Sergio Ramelli militante del M.S.I ucciso da esponenti di Avanguardia operaia nel 1975. Il nostro Vicesindaco ha dichiarato: “Credo sia importante intitolare a Sergio uno spazio vicino a delle scuole superiori, per far sì che la sua storia possa sensibilizzare gli studenti di oggi e quelli di domani”.
Esattamente così, proprio la Storia bisognerebbe raccontare ed è invece quello che non si fa nelle scuole. Perché se si raccontasse la Storia di quegli anni gli alunni delle scuole superiori scoprirebbero che di omicidi brutali come quello subito dal povero Sergio ce ne sono stati tanti, da una parte e dall’altra.
Fra gli altri voglio ricordare quello di Benedetto Petrone nel 1977 avvenuto a Bari da parte di squadracce neofasciste. Benedetto Petrone era anche lui un povero giovane di 18 anni iscritto alla federazione giovanile del P.C.I. barbaramente aggredito ed ucciso a coltellate.
Gli studenti delle superiori non hanno forse il diritto di conoscere anche la storia di Benedetto? Dedichiamo lo spazio ad entrambi, come segnale di un paese che cambia, forse solo così potremo veramente rendere un servizio ai nostri giovani.
Andrea Benetti (vecchio insegnante delle superiori)