Ferrara è chiamata a prendere posizione sulla direzione politica dell’Europa. Domenica 14 dicembre, alle ore 16, il piazzale della Cattedrale ospiterà un’iniziativa pubblica promossa dal Movimento Federalista Europeo (Mfe) e sostenuta da numerose forze politiche e associazioni del territorio.

Il comunicato che accompagna la convocazione denuncia con forza il nuovo quadro geopolitico delineato dagli Stati Uniti. La National Security Strategy dell’amministrazione Trump, si legge, sancisce “l’ostilità del governo Trump verso il progetto di unificazione europea”, sostenendo che Washington consideri “negativo lo sviluppo dell’Ue” e auspichi un ritorno a “singoli Stati sovrani”. Un’impostazione che entra in rotta di collisione con ciò che l’Europa rappresenta: “libertà, stato di diritto, giustizia sociale, democrazia e Pace”, come ricordato dal Presidente Mattarella. Elementi che nel documento americano vengono trattati come “ostacolo”.

Secondo gli organizzatori, la pressione internazionale si somma alla fragilità interna dell’Unione: “le istituzioni europee, paralizzate dai veti dei 27, restano vulnerabili e immobili”. Inoltre, gli Stati Uniti chiedono al continente di “arrangiarsi in tema di sicurezza”, mentre “forze esterne ostili alimentano, attraverso la guerra cognitiva, movimenti eversivi e antidemocratici”, come denunciato nel recente Non Paper del Ministro Crosetto.

Da qui la richiesta di una svolta: “Serve una sovranità condivisa in politica estera, sicurezza e difesa; unione bancaria e mercato dei capitali; bilancio e fiscalità comuni; è il tempo di uno Stato federale autonomo, autorevole, in grado di scegliere cosa vuole essere”.

La guerra in Ucraina rende, a giudizio dei promotori, ancora più urgente una vera capacità europea di deterrenza, poiché “il dittatore russo, di fatto sostenuto da Trump, […] si dirige verso l’Europa”.

Anche le scelte strategiche sull’intelligenza artificiale e sugli investimenti tecnologici richiedono istituzioni più solide e integrate, per “usare le risorse europee a vantaggio dei cittadini”.

Il comunicato traccia un bivio netto per il nostro Paese: “L’Italia scelga: o Europa per noi o Maga contro di noi.” E annuncia che la legge sugli aiuti all’Ucraina e la decisione sugli asset russi congelati, in discussione al prossimo Consiglio europeo, rappresenteranno “gli ineludibili test di visione politica”. Per il Mfe, “un Paese fondatore dell’Ue non può voltarsi dall’altra parte”.

All’iniziativa hanno già aderito Italia Viva, Psi, Pri, Ora!, Azione, Associazione Nadiya, Ferrara Popolare Europea, Isco, Cds, Circolo Matteotti Ferrara, Pluralismo e Dissenso. Durante l’evento sarà data la possibilità a tutti di intervenire.

A sottoscrivere l’appello è Rossella Zadro, vice presidente nazionale Mfe e Segretaria della sezione di Ferrara, che invita cittadini e rappresentanze politiche a partecipare a un momento definito cruciale per il futuro dell’Europa e dell’Italia.