Copparo. «Partecipate, partecipate, partecipate». È questo l’accorato appello che è stato rivolto nel pomeriggio di giovedì 11 dicembre ai rappresentanti di esercizi commerciali, artigianali e di associazioni locali che – in modalità mista, in presenza e on-line – hanno partecipato all’incontro pubblico di illustrazione del percorso volto alla creazione di un Hub Urbano a Copparo, che il Comune intende candidare ai fondi regionali entro il 31 marzo prossimo.

In questi giorni, sul sito istituzionale del Comune è stato pubblicato l’avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse a partecipare, che dovranno essere presentate entro il 27 febbraio 2026 (l’invio deve essere effettuato in formato pdf o formato digitale tramite e-mail al Comune di Copparo – Ufficio Relazioni con il Pubblico al seguente indirizzo: urp@comune.copparo.fe.it), nonché tutta la documentazione relativa al piano di rilancio del centro storico allargato.

Condizione imprescindibile è il partenariato tra pubblico e privato, come ricordato dal sindaco Fabrizio Pagnoni: «La presenza a questo incontro è molto importante per illustrare il percorso sinora realizzato, ora giunto ad un momento cruciale: infatti, dovrà sfociare in una serie di accordi tra pubblico, il Comune di Copparo, e privato, realtà che avranno l’opportunità di cogliere questa occasione, diventando parte attiva della progettazione».

Affiancata dalla responsabile del Settore Sviluppo, Promozione delle Imprese e del Territorio del Comune di Copparo Giulia Minichiello e alla presenza dell’assessore alle Attività produttive Alessandro Amà, la referente di FeSvI – Ferrara Sviluppo Imprese Linda Veronese ha esposto alla platea l’intenso lavoro ad oggi svolto in collaborazione con le associazioni di categoria di commercio e servizi (Ascom, Confesercenti, Confartigianato e Cna), InOut Studio di architettura, il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara e realtà associative locali, dal quale è emersa una prima proposta progettuale – frutto anche di un’indagine che ha coinvolto un campione di imprese del capoluogo – che potrà ancora arricchirsi di contributi e proposte.

Un piano aperto, da sviluppare attraverso sinergie e accordi che possano mettere a sistema interventi di riqualificazione già programmate e venture, nuovi servizi e iniziative imprenditoriali da incanalare in un percorso di rivitalizzazione sotto il profilo economico, turistico, commerciale, promozionale del capoluogo, tenendo conto del contesto urbanistico, paesaggistico, culturale e demografico. Tra le prime proposte, figurano iniziative volte a promuovere e far conoscere imprese locali commerciali, artigianali e di servizi; azioni che possano dare impulso a nuove attività, anche attraverso l’uso di locali attualmente sfitti tramite accordi con piccoli proprietari che possano mettere a disposizione immobili ad affitti calmierati nei primi anni di attività; la riqualificazione e la valorizzazione di vie e spazi urbani inseriti nel perimetro dell’Hub; percorsi di formazione; lo sviluppo di servizi dedicati ad un segmento turistico in ascesa come il cicloturismo; il rilancio di eventi tradizionali, l’organizzazione di manifestazioni che valorizzino il patrimonio identitario (ad esempio, un Festival e percorsi dedicati al cavallo Varenne, gloria copparese) culturale ed enogastronomico del territorio, l’adesione ad eventi di sistema di rilevanza regionale come la Notte Bianca e la Notte Rosa, e molto altro ancora. Promozione e comunicazione, riqualificazione urbana, innovazione e servizi sono, dunque, sono i cardini su cui muovono le azioni, che potranno essere implementate con suggerimenti, idee e proposte di tutti gli aderenti, in quali – previo via libera al progetto da parte della Regione – costituiranno il Tavolo di partenariato che, assieme alla Cabina di regia istituzionale, rappresenteranno gli organi decisionali dell’Hub urbano.