Terre del Reno. Il Comune di Terre del Reno ha avviato in questi giorni la fase teorica del progetto di educazione stradale, un percorso ormai consolidato e sviluppato in modo capillare in tutte le frazioni.

Il programma coinvolge le scuole dell’infanzia e le primarie di Dosso, Sant’Agostino, San Carlo e Mirabello, con l’obiettivo di accompagnare i bambini in un apprendimento graduale e concreto delle regole fondamentali del codice della strada.

Il progetto prevede due momenti distinti: una prima parte teorica, in corso in queste settimane, e una fase pratica che prenderà avvio in primavera. Durante le lezioni teoriche viene distribuita una brochure pensata per i più piccoli, nella quale sono illustrate le principali norme di comportamento: come attraversare correttamente le strisce pedonali, come muoversi sul marciapiede, cosa indicano i colori del semaforo e come questi possano essere rappresentati anche dal gesto del vigile quando il semaforo non è presente.

Gli agenti spiegano inoltre ai bambini la differenza tra il movimento e lo stop, il significato dell’arancio e l’importanza di fermarsi in sicurezza. Le lezioni vengono condotte dagli operatori della Polizia Locale, che accompagnano i bambini in un racconto semplice e immediato delle regole base della sicurezza stradale.

Per i bambini delle primarie vengono fornite ulteriori indicazioni utili alla loro quotidianità: come salire e scendere dall’autobus, l’uso costante della cintura in auto, il casco obbligatorio quando si va in bicicletta, il comportamento corretto nel traffico.

Da gennaio il percorso proseguirà con attività mirate fino alle scuole secondarie, dove saranno affrontati temi più complessi legati alla guida in sicurezza e alla prevenzione dei comportamenti a rischio.

Con l’arrivo della primavera inizierà la parte pratica: i bambini, dopo aver studiato i segnali stradali presenti nella brochure, saranno accompagnati all’esterno per riconoscere dal vivo cartelli, attraversamenti e percorsi pedonali.

Le scuole primarie, come già avvenuto lo scorso anno, prenderanno parte anche a vere e proprie simulazioni su circuiti allestiti nelle piazze, con automobiline, semafori e segnaletica, per sperimentare in prima persona la guida rispettando le regole.

Al termine del percorso verrà rilasciata una patente simbolica o un attestato di partecipazione, negli scorsi anni, oltre ai riconoscimenti, sono stati consegnati anche piccoli strumenti utili come luci per la bicicletta.

«Questo progetto – afferma il sindaco Roberto Lodi – è uno dei percorsi educativi più importanti del nostro territorio, perché accompagna i bambini da piccolissimi fino alla scuola secondaria in un cammino di consapevolezza e responsabilità. La sicurezza stradale non si insegna solo ricordando delle regole, ma mostrando ai ragazzi come applicarle nella vita di tutti i giorni. Il lavoro della Polizia Locale nelle scuole è prezioso, perché crea continuità, dialogo e un rapporto di fiducia che porta i bambini a interiorizzare comportamenti corretti fin dai primi anni».

Sottolinea l’importanza del progetto anche l’assessore Elisabetta Zavatti, con delega a Servizi all’infanzia, Pubblica istruzione e Formazione professionale: «È un percorso educativo che cresce insieme ai nostri bambini e che li aiuta a diventare cittadini più consapevoli. La collaborazione tra scuole, famiglie e Polizia Locale è fondamentale per costruire una cultura della sicurezza che parte dalle classi e arriva alle nostre strade».