Il Comune di Ferrara intitolerà a Sergio Ramelli uno spazio pubblico nella zona di via Orlando Furioso, dove hanno sede diversi plessi scolastici. Giunge a cinquant’anni dalla morte dello studente milanese militante del Fronte della Gioventù, giovanile del Movimento Sociale Italiano, che fu ucciso colpito più volte alla testa con delle chiavi inglesi. L’aggressione avvenne il 13 marzo 1975 ma il giovane mori solamente alcune settimane dopo, il 16 aprile.

L’intitolazione è stata recentemente approvata dalla Commissione Toponomastica su proposta personale del vicesindaco Alessandro Balboni. “Ha come scopo – fanno sapere dal Comune – quello di commemorare una delle tante vittime innocenti di quella terribile stagione di odio ideologico rappresentata dagli Anni di Piombo. Richiama alla memoria collettiva non solo la figura di Sergio Ramelli, ma ricorda l’importanza della democrazia e della libertà di espressione, riconoscendo un tributo a tutte le vittime della violenza politica e dell’odio ideologico”.

L’annuncio che a Ferrara si stava lavorando all’intitolazione di uno spazio a Ramelli era stato dato sempre da Balboni durante la presentazione di un libro dedicato al giovane all’hotel Astra. Nel 2021 invece Alberto e Alessandro Balboni avevano già partecipato alla piantumazione di una quercia in suo ricordo nel sottomura di via Ludovico Ticchioni, partigiano fucilato dai fascisti a Codigoro nel 1945.

“Ringrazio la Commissione Toponomastica per aver accolto la mia proposta. – afferma il vicesindaco Alessandro Balboni – Credo sia importante intitolare a Sergio uno spazio vicino a delle scuole superiori, per far sì che la sua storia possa sensibilizzare gli studenti di oggi e quelli di domani. Per me, che ho scelto di impegnarmi in politica sin da molto giovane, anche ispirato dalle vicende di ragazzi come lui, questa intitolazione rappresenta un messaggio profondo”.

“E’ un invito a tutti i cittadini a credere nei valori di una politica sana, che difende la libertà di pensiero e rifiuta ogni forma di violenza – continua Balboni -. Gli studenti devono conoscere storie come quella di Sergio e dei tanti giovani innocenti, di ogni orientamento politico, che solo pochi decenni fa sono stati uccisi a causa delle loro idee”.

Nei prossimi giorni verranno comunicate la data dell’inaugurazione e l’esatta collocazione della targa.