Oggi, giovedì 11 dicembre, prende vita “Ultracinema Art Festival”, nel cuore della città di Ferrara, all’interno delle sale dell’Apollo Cinepark Multisala e con ingresso gratuito.

Ad aprire l’Ultrafestival sarà Petra Seliškar, autrice slovena protagonista della sezione “Ultradoc” con il suo lungometraggio “Body” (2023, Slovenia/Macedonia del Nord/Croazia, 92’). Realizzato nell’arco di 20 anni, quest’opera è un intimo viaggio alla scoperta della resistenza umana.

Alle 12 faranno il loro esordio i corti degli studenti dell’Isia di Urbino, con una proiezione curata da Federica Iacobelli e Riccardo Ambrosi.

Poco prima della chiusura della prima giornata dell’Ultrafestival ci sarà Hilal Baydarov, con il suo lungometraggio Sermon to the Void (2025, Azerbaijan/Messico/Turchia, 112’).

Baydarov fu allievo di Belà Tarr presso la Scuola di Cinema di Sarajevo e presenterà il suo film, che ha esordito alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia questa estate, con il suo stile contemplativo posto allo svisceramento dell’esistenza.

In chiusura invece “Ultrapoetry” con Domenico Brancale, uno dei poeti contemporanei che più si spinge oltre i confini della tradizione, e il suo testo “Noi che rimaniamo in silenzio è il corpo”. Sarà accompagnato da un memoria video di Jacopo Gandolfi.

Nelle giornate seguenti di festival gli autori che daranno vita a questa prima edizione sono diversi, sia nell’arte che nel numero.

A ritirare però il premio Ultramaster Uaf 2025 sarà l’ospite d’onore Catherine Breillat, grande autrice capace di indagare l’eros femminile in ogni sua forma.