Cento
11 Dicembre 2025
Il commento del vicepresidente provinciale Alessandro Guaraldi alla protesta degli studenti

Isit Bassi Burgatti: “Dare risposte è un dovere delle istituzioni”

di Redazione | 3 min

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Cento. Il recente sciopero degli studenti del Isit Bassi-Burgatti di Cento ha messo in luce una serie di disagi — bagni fuori uso, aule fredde, mancanza del servizio bar — che la comunità studentesca ha scelto di segnalare pubblicamente. In risposta, il vicepresidente della Provincia di Ferrara, Alessandro Guaraldi, nonché consigliere comunale a Cento, ha voluto ribadire l’impegno delle istituzioni, sottolineando come “il loro comportamento rappresenta un esempio positivo di partecipazione responsabile”.

Guaraldi apre la sua presa di posizione con un ringraziamento agli studenti: “Ringrazio i rappresentanti degli studenti per aver espresso le proprie opinioni in modo civile, democratico e senza alcuna forma di violenza”. Egli evidenzia come, in un contesto sociale in cui la protesta rischia spesso di degenerare, la scelta di un confronto pacato debba essere considerata un valore in sé.

Entrando nel merito delle problematiche sollevate, Guaraldi ricorda che “i servizi igienici dell’istituto erano stati regolarmente sistemati a carico del bilancio della Provincia ancor prima dell’inizio dell’anno scolastico”. Tuttavia, le criticità emerse negli ultimi mesi – bagni “sporchi, non funzionanti o privi di condizioni igieniche adeguate” secondo gli studenti – sarebbero riconducibili “ad atti vandalici”. Guaraldi sottolinea inoltre che “il rispetto della disciplina all’interno dell’istituto non è competenza della Provincia ma della dirigenza scolastica”.

Alla luce di ciò, la Provincia si dichiara pronta a intervenire nuovamente nei “primi mesi del 2026” per i necessari lavori: “Ho sollecitato personalmente gli uffici al fine di garantire le ulteriori risorse necessarie”.
Resta però un appello: “Serve però un patto con gli studenti, i bagni sono un bene comune e non è giusto che, per colpa di pochi, tutti gli studenti non possano usufruire di un servizio basilare”.

Quanto al problema delle aule fredde – denunciato dagli studenti, e al centro di proteste all’istituto già in passato – Guaraldi ricorda che lo scorso anno è stato effettuato un investimento superiore a 100.000 euro per l’adeguamento dell’impianto di riscaldamento.

“Non risultano criticità diffuse – precisa – ad eccezione di una segnalazione puntuale, relativa a poche aule, sulla quale i tecnici sono intervenuti tempestivamente e – almeno così sembra – risolutivamente”.

Sull’interruzione del servizio bar, Guaraldi spiega che la Provincia ha avviato l’iter per una nuova modalità di erogazione della merenda, su prenotazione, su richiesta della dirigenza. Il ritardo nella riattivazione è dovuto alla necessità di predisporre una procedura di gara conforme ai nuovi requisiti ambientali. In più, sono previsti interventi sull’edificio – tra cui la “sistemazione della rete perimetrale della scuola” – ma i tempi si allungheranno in seguito a una richiesta di modifica dei lavori da parte dell’istituto stesso.

Nella conclusione del suo intervento, Guaraldi afferma: “Gli uffici tecnici e la parte politica hanno dato piena disponibilità a incontrare i rappresentanti degli studenti e ad effettuare un sopralluogo”.
La scuola – prosegue – “rappresenta un passaggio fondamentale nel rapporto tra giovani e istituzioni”; è tra i banchi, dice, che molti ragazzi “hanno il primo vero contatto con la ‘cosa pubblica’”. Abbandonarli significherebbe compromettere quel primo impatto.

Guaraldi rivolge quindi un appello alla dirigenza scolastica: “Confido che anche la dirigenza scolastica voglia evitare controproducenti toni polemici e accettare il confronto democratico con gli studenti, che vanno ascoltati e accompagnati nella presa di coscienza della strada migliore per risolvere i problemi”.

Infine, ringrazia il presidente provinciale e la consigliera con delega alla Scuola per l’attenzione mostrata verso l’istituto e tutte le strutture scolastiche della provincia.

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