Eventi e cultura
11 Dicembre 2025
Giovedì 11 dicembre alle 17 al primo piano dello Spazio Antonioni (corso Porta Mare 5)

La figura maschile in “Professione: Reporter”, conferenza a cura di Diletta Pavesi

di Redazione | 2 min

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Continuano gli approfondimenti dedicati al capolavoro di Michelangelo Antonioni in occasione del 50 esimo anniversario dell’uscita di Professione: reporter e della mostra visitabile allo Spazio Antonioni fino al 12 aprile.

Le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara propongono un ciclo di quattro conferenze a cura di Alberto Boschi, realizzato nell’ambito del corso di Storia del Cinema del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Ferrara.

Gli incontri – in programma ogni giovedì fino al 18 dicembre – offrono l’opportunità di esplorare le molteplici sfaccettature della pellicola, evidenziandone la straordinaria attualità.

La penultima conferenza si terrà oggi, giovedì 11 dicembre alle 17 al primo piano dello Spazio Antonioni (corso Porta Mare 5). La relatrice sarà Diletta Pavesi (Università degli studi di Ferrara) con la conferenza Jack Nicholson in Professione: reporter. Attorialità e maschilità negli anni Settanta.

Quando si parla di Antonioni, si pensa subito alle sue grandi protagoniste femminili: da Monica Vitti in poi, il regista ferrarese ha costruito film memorabili attorno alle inquietudini e alle crisi esistenziali delle donne. I personaggi maschili sono rimasti spesso ai margini di questa narrazione.

Ma Blow Up (1966) e Professione: reporter (1975) segnano una svolta: al centro di questi due film internazionali c’è un uomo, con le sue fragilità e le sue derive. In Professione: reporter, questa scelta si carica di ulteriore significato grazie alla presenza di Jack Nicholson, divo già affermato che incarna un nuovo modello di mascolinità sullo schermo.

Come usa Antonioni il carisma dell’attore americano? In che modo lo mette al servizio (o volutamente lo ridimensiona) per costruire David Locke, giornalista in fuga dalla propria identità? I ruoli precedenti di Nicholson hanno lasciato tracce nel personaggio? E il film può essere letto come un ritratto della maschilità in crisi degli anni Settanta? La conferenza di Diletta Pavesi esplorerà queste domande, offrendo una chiave di lettura originale del capolavoro antonioniano.

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