L’Anpi torna a Lagosanto: ricostituita ufficialmente la sezione locale
L’attività della sezione laghese dell'associazione Anpi è ripresa a pieno regime a partire da sabato 22 novembre. A guidare la nuova sezione è Fabio Trasforini
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Sarà operativo a febbraio il Bando della Camera di commercio per attrarre giovani nelle province di Ferrara e Ravenna
Era accusato di aver truffato un'anziana di 77 anni riuscendo a sottrarle la somma di 990 euro ma nella mattinata del 9 dicembre un uomo di 43 anni della provincia di Napoli è stato assolto perché non sono state trovate prove del fatto
Nei giorni scorsi è stato presentato ufficialmente il progetto "Alfa Beta Volley". Un’iniziativa che porta la pallavolo dentro le scuole del territorio
Da giovedì 17 dicembre sarà attivo il nuovo ambulatorio dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC) presso la località di Alberone
Tutelare il reddito delle imprese agricole e agroalimentari, rafforzare la competitività del settore sui mercati nazionali e internazionali, sostenere l’innovazione tecnologica e digitale, migliorare la posizione degli agricoltori nella catena del valore, contribuire alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici e promuovere una gestione più efficiente e sostenibile
La Regione continua a rafforzare il proprio impegno a sostegno delle imprese e delle filiere agricole e
La quota più consistente delle risorse riguarda il Complemento di programmazione dello Sviluppo rurale della Pac 2023-2027, con oltre 30 milioni di euro destinati al cofinanziamento degli interventi, all’assistenza tecnica, agli aggiornamenti cartografici e alla digitalizzazione dei sistemi informativi a supporto dell’Organismo pagatore Agrea. Accanto a queste risorse, la manovra conferma il sostegno all’accesso al credito tramite i Consorzi fidi, l’impegno nella promozione delle produzioni agroalimentari, enologiche e del patrimonio tartufigeno, e gli interventi per la valorizzazione dei distretti del biologico, dei
Un capitolo rilevante riguarda inoltre le attività del Servizio fitosanitario regionale, indispensabili per tutelare l’export e prevenire la diffusione delle principali fitopatie, e gli interventi in materia faunistico-venatoria: prevenzione e indennizzo dei danni da fauna selvatica, raccolta e cura della fauna in difficoltà, oltre alle risorse destinate ai piani di controllo affidati alle Polizie provinciali.
Completano il quadro gli stanziamenti rivolti alla pesca e all’acquacoltura, con oltre 3 milioni di euro per l’attuazione delle attività del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, nonché gli accantonamenti speciali destinati a produzioni vegetali, comparto zootecnico e gestione delle specie invasive nelle acque interne e costiere.
“Con questo bilancio mettiamo risorse importanti a disposizione delle imprese agricole e agroalimentari, con l’obiettivo di tutelarne il reddito, favorire gli investimenti e accompagnare l’innovazione in uno dei settori chiave della nostra economia regionale, l’agroalimentare- ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-. Lo facciamo in una fase segnata dall’aumento dei costi di produzione, dalla volatilità dei mercati e dagli effetti ormai strutturali del cambiamento climatico, che mettono sotto pressione la capacità competitiva delle aziende e la loro continuità produttiva. Rafforziamo quindi gli strumenti che aiutano concretamente le imprese a far fronte a queste difficoltà: dalle misure per la gestione del rischio e le assicurazioni agevolate agli investimenti per modernizzare i processi produttivi, dall’introduzione di tecnologie avanzate alla transizione verso modelli più sostenibili. Il nostro obiettivo è migliorare qualità, efficienza e competitività delle filiere, sostenendo un sistema che deve poter programmare, innovare e affrontare con sicurezza le sfide che ha davanti”.
“Allo stesso tempo- ha aggiunto l’assessore-, investiamo con decisione sulla promozione delle nostre eccellenze, perché la presenza dei prodotti emiliano-romagnoli sui mercati internazionali è un valore aggiunto per l’intera economia regionale, un fattore identitario e un motore di sviluppo che coinvolge imprese, territori e comunità rurali. Valorizzare le nostre produzioni significa creare opportunità lungo tutta la catena agroalimentare, rafforzare il legame con i territori e riconoscere il lavoro di chi contribuisce ogni giorno alla qualità e alla sicurezza alimentare. Vogliamo costruire un sistema agricolo e agroalimentare sempre più competitivo, innovativo e sostenibile, capace di generare valore e di offrire prospettive solide alle imprese agricole e alle comunità rurali dell’Emilia-Romagna”.
Nel 2026 le risorse destinate allo Sviluppo rurale superano i 30 milioni di euro. La quota principale, pari a 26,6 milioni, finanzia il cofinanziamento degli interventi del Complemento di programmazione della Pac 2023-2027, a cui si aggiungono 3,6 milioni per l’assistenza tecnica e 4,53 milioni per il funzionamento dell’Organismo pagatore Agrea e la digitalizzazione dei sistemi informativi agricoli. A sostegno dell’accesso al credito delle imprese sono inoltre disponibili 2,3 milioni di euro destinati ai Consorzi fidi.
Un capitolo significativo riguarda la promozione delle produzioni agricole e agroalimentari: 3,8 milioni di euro sono destinati alle attività di valorizzazione dei prodotti agroalimentari, enologici e del patrimonio tartufigeno. Completano questo ambito 200mila euro per i distretti del biologico, 50mila euro per l’agricoltura sociale, 30mila euro per i microbirrifici e 146mila euro per i programmi di educazione alimentare.
Le attività del Servizio fitosanitario regionale – fondamentali per la prevenzione e la gestione delle principali fitopatie e per garantire la qualità delle produzioni – dispongono oltre 1 milione di euro. Sul fronte faunistico-venatorio, le risorse ammontano complessivamente a oltre 4,5 milioni di euro: 993.500 euro per le attività venatorie, 1 milione per gli indennizzi dei danni alle produzioni agricole causati dalla fauna selvatica, 800mila euro per la raccolta, la cura e la riabilitazione della fauna in difficoltà e 1,8 milioni per l’attuazione dei piani di controllo affidati alle Polizie provinciali.
Per pesca e acquacoltura sono previsti 3,07 milioni di euro per l’attuazione delle attività del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, cui si aggiungono 546mila euro per le attività di pesca e acquacoltura e altri 1,5 milioni per interventi relativi al contenimento delle specie invasive come il granchio blu, al ripristino degli allevamenti danneggiati e alla compensazione delle perdite subite.
Gli accantonamenti speciali destinati al 2026 ammontano a 3,55 milioni di euro per le produzioni vegetali: 500mila euro per il riso, 700mila per la patata, 1,5 milioni per la barbabietola da zucchero, 700mila per la pera e 150mila per la produzione dell’olio. Al comparto zootecnico sono invece riservati 840mila euro, destinati al miglioramento genetico del bestiame, al mantenimento delle razze autoctone, alla prevenzione delle epizoozie e all’acquisto dei riproduttori. Chiudono il quadro i 30mila euro dedicati alle attività di multifunzionalità agricola.
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