Eventi e cultura
6 Dicembre 2025
Domenica 7 dicembre dalle 15 a San Bartolomeo in Bosco. Ingresso libero

Percorsi culturali fra tradizione e innovazione al Maf

di Redazione | 2 min

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San Bartolomeo in Bosco. Ultimo appuntamento culturale domenicale al Maf prima della pausa invernale. Il museo continuerà comunque a garantire le visite con i consueti orari: dal martedì al venerdì 9-12, festivi 15-18.

Domenica 7 dicembre dalle 15 alle 18 è in programma un pomeriggio dedicato a proposte culturali secondo varie prospettive di indagine, a partire dalla presentazione della nuova mostra, dal titolo “Il tramonto del neorealismo ferrarese”.

L’esperienza espositiva sarà dedicata a Renato Sitti, poliedrica figura del mondo intellettuale estense, fondatore del Centro Etnografico Ferrarese e cofondatore, con Guido Scaramagli, del Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese, l’attuale Maf. Curata da Corrado Pocaterra e da Gian Paolo Borghi, intende sondare quegli aspetti dell’arte ferrarese che, all’inizio degli anni ’50 del secolo scorso, conduceva tardivamente Ferrara al centro della scena neorealista nazionale proprio quando l’interesse andava scemando, anche sulla scia di film come “Cronaca di un amore”.

Gli artisti ferraresi in quel frangente non furono influenzati dalla spinta astrattista e in molti casi virarono dal neorealismo all’etnografia.

La seconda proposta culturale sarà costituita dalla videoproiezione della mostra dal titolo “La Vita dopo la Vita. Cimitero Monumentale di Bologna”, di Michele Balugani, noto ed eclettico fotografo ferrarese che ha esposto in prestigiose sedi, molte delle quali ubicate in territorio estense. Con evidenti finalità oscillanti dall’artistico all’antropologico, l’autore ci conduce in un viaggio esplorativo tra le tombe del Cimitero bolognese della Certosa in un significativo itinerario tra il mistico e la “pietas” laica.

Concluderà la serie degli interessanti eventi la presentazione del volume Salk’a: energia di vita. Esperienze nella mistica naturale andina, di Anna Rita Boccafogli (Biblion,Miilano, 2025). Lucia Boni converserà con l’autrice. Si legge in alcune note di presentazione: “Per “mistica” in questo libro si vuole intendere un tipo di esperienza accessibile e comune ad ogni essere umano, senza implicazioni dottrinali o religiose.

Un’esperienza mistica naturale universalmente vissuta come sentimento profondo dell’unità con il Tutto. Gli andini lo chiamano Kawsay, il Cosmo vivente, nel quale agisce Salk’a, ossia la forza originaria e libera.

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