Lagosanto
5 Dicembre 2025
Confronto al Delta con l'assessore regionale Massimiliano Fabi. Bertarelli (Lagosanto) e Zanardi (Codigoro) chiedono garanzie e offrono spunti su quella che dovrà essere la ripartenza del servizio dopo l'inchiesta

Pma. “Fase delicata. Regione collaborativa e osservante”

di Redazione | 2 min

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Lagosanto. Durante il confronto tra i sindaci del Basso Ferrarese e l’assessore regionale Massimiliano Fabi all’ospedale del Delta di Lagosanto, c’è stato spazio anche per affrontare la questione legata all’inchiesta della Procura di Ferrara all’interno del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita.

“Penso sia opportuno capire quale sarà l’indirizzo per la Pma” ha esordito Cristian Bertarelli, sindaco di Lagosanto, perchè “abbiamo famiglie che hanno bisogno di certezze“. “Molte telefonano a me per chiedere informazioni su quello che sta succedendo in queste settimane, dal momento che decidere di intraprendere un percorso di questo tipo non è una necessità ma un atto di fiducia delle coppie che si rivolgono a questo presidio ospedaliero” ha proseguito.

“Il mio timore per il futuro – ha poi aggiunto – è che ci saranno grosse difficoltà a garantire la stessa mole di attività che forniva una struttura che stava raggiungendo il terzo livello di accreditamento. Inevitabilmente, quanto accaduto, è un elemento che costituisce una fonte di forte imbarazzo“.

Sul punto è intervenuta anche Alice Sabina Zanardi, sindaco di Codigoro, fornendo qualche spunto su quanto sarà necessario per permettere al centro di ripartire dopo le ultime notizie di cronaca: “Credo che la Pma abbia bisogno di riacquistare credibilità. Stiamo parlando di un servizio che porta grande speranza a tantissime coppie e quindi penso sia necessario ripartire con un centro che sia effettivamente un punto di forza e non di incertezza, fatto di correttezza, umanità e sicurezza“.

È una fase delicata, data l’indagine in corso da parte della magistratura” è la risposta fornita dall’assessore Fabi. “Come Regione posso dire che siamo collaborativi e osservanti” ha chiuso, rassicurando i presenti, mentre si attendono novità dall’inchiesta giudiziaria.

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