È stato identificato e sottoposto alla misura dell’accompagnamento in stato di flagranza, per i reati di tentata rapina in concorso e porto di armi atti a offendere, il 14enne di origini nordafricane che, verso le 19 di sabato (29 novembre) scorso, assieme ad altri due complici, su cui si sta indagando, ha minacciato e spintonato due studenti coetanei, costringendoli a consegnare non solo i soldi ma anche i loro cellulari, dopo averli avvicinati col pretesto di farsi prestare qualche euro.
Il fatto era avvenuto in via Amendola, durante l’inaugurazione dei mercatini di Natale, dove le due vittime stavano andando a riprendere le biciclette che lì avevano parcheggiato per tornare a casa.
Le minacce hanno raggiunto il culmine quando uno dei tre ragazzi ha estratto un coltello da cucina che teneva infilato nei pantaloni. A quel punto il trambusto ha attirato l’attenzione del titolare di un bar vicino, che è intervenuto in aiuto dei due quattordicenni, li ha fatti entrare nel proprio locale e ha richiamato l’attenzione degli street tutor presenti in Galleria Matteotti. Nel frattempo i tre aggressori, continuando a inveire contro le due vittime, si sono allontanati rapidamente percorrendo la stessa Galleria.
Uno degli street tutor presenti, al quale un passante aveva consegnato il coltello utilizzato nella tentata rapina e abbandonato dai fuggitivi, ha allertato le forze dell’ordine chiamando il numero di emergenza 112. Su questo punto, la ricostruzione contenuta nel comunicato ufficiale diffuso dai carabinieri – dopo aver ottenuto l’approvazione della Procura – differisce da quanto inizialmente riferito ai giornali dall’ufficio comunicazione del sindaco Alan Fabbri, che aveva parlato di un ragazzino disarmato direttamente da uno degli street tutor.
Una volta arrivato in centro e aver iniziato la ricerca dei responsabili, l’equipaggio dei carabinieri è riuscito a fermare poco distante il giovane che aveva minacciato i coetanei con il coltello.
Lo stesso, identificato in un 14enne residente in provincia, è stato quindi portato al comando provinciale dei carabinieri di Ferrara dove, al termine degli accertamenti, è stato sottoposto alla misura dell’accompagnamento in stato di flagranza per i reati di tentata rapina in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Il giovane poi, su disposizione del pm di turno della Procura dei Minori di Bologna, è stato successivamente affidato ai genitori. Il coltello invece, la cui lama è risultata di ben 23 centimetri, è stato sottoposto a sequestro.
I carabinieri fanno sapere che continuano le indagini per identificare i due complici del 14enne fermato.
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