Attualità
5 Dicembre 2025
Il presidente Calderoni: "Siamo molto soddisfatti, razionalizza i costi, compensando le uscite con delle economie importanti senza toccare gli oneri consortili, ma guarda al futuro dell’Ente"

Il Consorzio di Bonifica approva un bilancio preventivo “solido e di continuità”

di Redazione | 3 min

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Il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara ha approvato “un bilancio preventivo 2026 solido e di continuità, che pone al centro la razionalizzazione dei costi e la valorizzazione delle risorse umane, permettendo al contempo di avviare nuovi progetti strategici per la sicurezza idraulica e l’efficienza territoriale”.

Un bilancio che “dimostra la capacità di assorbire i maggiori oneri economici derivanti dall’inflazione, senza ricorrere ad aumenti della contribuzione consortile”, mantenendo invariata anche per il prossimo anno la contribuzione di bonifica. Tra il 2021 e il 2026, l’ultimo quinquennio amministrativo, solo in un caso è stato necessario adeguare la tariffa, nonostante l’emergenza legata ai prezzi dell’energia elettrica e a fronte di un’inflazione di oltre il 17%.

Tra le voci di spesa che il Consorzio sosterrà per il 2026 ci sono i maggiori costi per il personale, stimati per circa 1 milione di euro in più, “dovuti principalmente alla scelta strategica di stabilizzare una parte sempre più ampia della struttura operativa e dall’aumento derivato dai rinnovi del contratto nazionale”.

“Costi – spiegano – che sono stati interamente compensati nel bilancio attraverso precise scelte amministrative di razionalizzazione e riduzione di altre voci di spesa: 550 mila euro di energia elettrica; 600 mila euro di accantonamenti e 400 mila euro di costi ordinari”.

Inoltre, il Consorzio ha previsto nuovi acquisti per il parco mezzi operativi, “al fine di essere più efficiente nelle attività di manutenzione territoriale”.

Il bilancio sostiene anche gli importanti investimenti previsti dal “Piano Marshall dell’acqua”, promosso dalla Regione Emilia-Romagna e da Anbi-ER per migliorare la sicurezza idraulica e la capacità irrigua del territorio. Mentre il Piano Marshall regionale complessivo registra investimenti per circa 1.200 milioni di euro nel periodo 2018-2025 in oltre 1.300 interventi, a Ferrara il sistema delle bonifiche sta realizzando negli ultimi anni investimenti per circa 134 milioni di euro, tra cui gli interventi finanziati dal Pnrr e che vedranno le battute conclusive proprio nel 2026.

“Siamo molto soddisfatti di questo bilancio preventivo – spiega il presidente Stefano Calderoni – che non solo è solido e razionalizza i costi, compensando le uscite con delle economie importanti senza toccare gli oneri consortili, ma guarda al futuro dell’Ente. E il futuro non può che essere costruito sul capitale umano e sull’innovazione. Quello di stabilizzare il personale – dal 2021 ad oggi abbiamo stabilizzato 58 operai avventizi – è una scelta non solo economica ma sociale. Parliamo di chi progetta e riesce a intercettare risorse importanti per opere straordinarie, ma anche di chi quel territorio lo vive da vicino ogni giorno, facendo controlli e manutenzioni costanti. Un sistema organizzato e virtuoso che è l’anima del Consorzio di Bonifica e sul quale crediamo che il prossimo Consiglio di amministrazione, che emergerà dalle votazioni del 13 e 14 dicembre prossimi, continuerà a investire. Vogliamo rendere il nostro territorio più sicuro, continuare a sostenere l’economia agricola con l’irrigazione, senza aumentare gli oneri. Credo che questo sia il compito di un ente che abbraccia un’area vasta e fragile e che deve contribuire ogni giorno non solo a mantenerla in equilibrio, ma a farla crescere”.

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