Attualità
4 Dicembre 2025
Al via in Fiera a Ferrara la prima giornata di lavori del Premio Nazionale per l’Innovazione. Le premiazioni per ciascuna delle quattro categorie sono in programma il 5 dicembre

Ramaciotti: “Le università non sono torri d’avorio, ma motori di impresa e sviluppo”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Copma cresce insieme alla sua comunità interna

Un risultato operativo ad agosto che è già superiore alle attese e un 2026 in cui si prevede di migliorare ulteriormente, soprattutto grazie all'approccio multiservizio, alla propria tecnologia brevettata e a una valorizzazione della comunità interna

Fallimento Spal Srl. Dai creditori richieste per 17,6 milioni

Ammontano a 17,6 milioni di euro le richieste presentate dai creditori dopo la mancata iscrizione della Spal Srl di Joe Tacopina al campionato di Serie C. Il dato viene riportato dal progetto di stato passivo dei creditori e dei rivendicanti che - lunedì scorso, 1 dicembre - è stato depositato in tribunale a Ferrara dal commercialista Aristide Pincelli

Il Castello rimarrà aperto fino al 30 giugno

Il Castello Estense rimarrà aperto al pubblico fino a giugno 2026 mentre entro dicembre dovrebbe arrivare il verdetto della commissione giudicatrice che esaminerà le proposte per i lavori di restauro arrivate da numerose aziende

Si è aperta oggi alla Fiera di Ferrara la prima giornata del Premio Nazionale per l’Innovazione (Pni), giunto alla sua 23ª edizione, ospitato e co-organizzato quest’anno dall’Università di Ferrara.

La due giorni porta in città le 76 migliori startup nate dalla ricerca universitaria italiana, che durante l’evento si avvicenderanno nella presentazione dei progetti innovativi d’impresa trasformando il padiglione fieristico in un grande laboratorio di idee e futuro. Le premiazioni per ciascuna delle quattro categorie sono in programma il 5 dicembre.

I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali tra cui quelli di Laura Ramaciotti, rettrice dell’Università di Ferrara e presidente Crui e della professoressa Paola M. A. Paniccia, presidente PNICube.

Nel suo intervento, la rettrice Laura Ramaciotti ha ricordato la lunga tradizione di Unife nel trasferimento tecnologico e nella nascita di spin-off da ricerca, sottolineando la responsabilità del sistema universitario nel sostenere l’imprenditorialità innovativa.

“Abbiamo sempre creduto che le università non siano solo la culla di un sapere scientifico di altissimo livello, ma anche luoghi in cui quel sapere deve avere una ricaduta concreta. Una di queste ricadute è l’impresa: la capacità di trasformare la ricerca in prodotti, servizi e soluzioni che fanno crescere il nostro sistema imprenditoriale.
Sappiamo che in Italia le condizioni non sono sempre semplici e che non siamo un Paese naturalmente propenso al rischio. Proprio per questo – ha aggiunto Ramaciotti – il compito delle università è anche quello di incentivare il coraggio dei giovani, sostenere la loro voglia di mettersi in gioco, aiutare a trovare nelle nostre “miniere” quei diamanti che possono diventare le imprese del futuro. Lunga vita al PNI e alle nostre startup competition: abbiamo tutti il dovere di crederci e di metterci ciò che sappiamo fare meglio”.

La presidente di PniCube, Paola M. A. Paniccia, ha posto l’accento sulla storia ventennale del Premio e sulla forza della rete che lo sostiene, fatta di università, enti di ricerca, istituzioni e partner privati.

“Oggi celebriamo la 23ª edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione, il risultato di una rete che da oltre vent’anni lavora per portare fuori dai laboratori le idee ad alto contenuto scientifico e tecnologico e trasformarle in startup innovative. Le nostre sono vere e proprie startup deep tech: imprese che nascono dalla ricerca e che fanno davvero la differenza, anche in termini di sostenibilità”.

Paniccia ha ricordato come il Pni si sviluppi su quattro verticali principali – Life Sciences & MedTech, CleanTech & Energy, Industrial e ICT – e come quella riunita a Ferrara sia una comunità in crescita:

“Quest’anno arriviamo a questa finale con 76 progetti in gara e 329 talenti coinvolti, di cui il 51% under 35 e il 31% donne. Numeri che mostrano un ecosistema vivace, collaborativo e capace di generare nuova qualità imprenditoriale. La rete PniCube dimostra nei fatti il ruolo sociale delle università, costruendo ecosistemi territoriali dell’innovazione e lavorando insieme alle istituzioni per migliorare strumenti come lo Startup Act e il venture capital a supporto delle startup della ricerca”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com