Arci Ferrara dedica una serata a Maurizio Nichetti con “Nichetti Quantestorie” di Stefano Oddi: un film che torna alle origini per capire il presente di un autore capace di spostare continuamente il confine tra invenzione e realtà. Il documentario prende le mosse dal ritorno di Nichetti sul set con “Amichemai” dopo oltre vent’anni, per ripercorrerne le traiettorie: dagli esordi nel teatro milanese e nel mimo con “Quelli di Grock”, alla lunga stagione con Bruno Bozzetto tra Signor Rossi e “Allegro non troppo”, fino all’exploit di “Ratataplan” e a una filmografia che ha rifondato, con leggerezza e precisione, la grammatica comica italiana.

Oddi sceglie una linea limpida: materiali d’archivio e testimonianze – tra cui Luca Bigazzi, Angela Finocchiaro, Milena Vukotic – intrecciati a una cornice “in presa diretta” che segue Nichetti al lavoro oggi, come a restituire al racconto la sua natura dinamica. Ne emerge il profilo di un “curioso del nuovo” che ha tenuto insieme artigianato e tecnologia, set e animazione, televisione e pubblicità; un cinema di sperimentazione tecnica e tensione fantastica, capace di far convivere la disciplina keatoniana con l’astrazione di Tati senza perdere la misura del reale.

Più che un omaggio, Nichetti Quantestorie è una chiave d’accesso: fa vedere come nascono gli effetti “fatti a mano”, come si costruiscono le sovrimpressioni, come si attraversano i piani del racconto, e perché quel “realismo fantastico in bilico tra clownerie e surrealtà” abbia lasciato un segno duraturo nel nostro immaginario. Presentato in concorso al Biografilm 2025, il film restituisce al pubblico la continuità di una ricerca che parla ancora al presente.

La serata sarà impreziosita da un dialogo con il maestro Maurizio Nichetti in videocollegamento.