Tper ha presentando il bilancio integrato 2024 parlando non solo di numeri ma anche di obiettivi. Un esempio la tavola rotonda dal titolo “Strategie e visioni per una mobilità sostenibile e responsabile” che ha messo a confronto alcuni dei principali portatori d’interesse delle attività del Gruppo della mobilità che fa capo all’azienda.
Dati economici, finanziari e patrimoniali rimangono comunque basilari accanto ai focus sulla sostenibilità nelle sue diverse sfaccettature.
La presidente e amministratrice delegata Giuseppina Gualtieri ha posto l’accento sulla necessità di uno sforzo comune e coordinato con amministrazioni locali, istituzioni e stakeholder: “Per perseguire la sostenibilità a tutto campo è fondamentale ‘crederci insieme’, ognuno nell’ambito dei rispettivi ruoli con azioni coerenti e conseguenti, per giungere ad obiettivi condivisi perseguendo il reperimento delle risorse adeguate e mettendo in campo le migliori scelte gestionali. Da parte sua, un’azienda della mobilità sana e solida può influire positivamente sull’ambiente puntando su flotte, tecnologie e sistemi ecosostenibili; sul piano sociale, garantendo accessibilità e sicurezza a tutti gli utenti e operando all’interno con politiche di investimento e valorizzazione del capitale umano; in tema di governance, amministrando le risorse con rigore gestionale e coinvolgendo attivamente e in modo proficuo tutti i portatori d’interesse”.
A illustrare l’operato dell’azienda è stato il direttore Paolo Paolillo sottolineando come sia stata operata “nel tempo una gestione delle risorse previdente e responsabile” oltre a “un consolidamento economico, finanziario e patrimoniale”. Questi “hanno consentito di proseguire la realizzazione di investimenti e di presentare una situazione contabile ampiamente positiva, con i risultati economici presentati la scorsa primavera”.
Nel 2024 Tper ha investito 79milioni di euro, al 100% classificabili Esg (Environmental, Social, Governance). Rientrano “nel più complessivo piano di investimenti settennale 2024-2030 che è in corso e quota un valore complessivo di oltre 430 milioni”. La direzione che l’azienda indica di voler intraprendere è quella “dell’ecosostenibilità e dell’ammodernamento delle flotte dell’efficientamento energetico, dell’infrastrutturazione a supporto della mobilità green e di una digitalizzazione orientata all’utente, con lo sviluppo di soluzioni per la mobilità smart, condivisa e interconnessa, tra cui lo sharing full electric”. È previsto l’acquisto di oltre 500 bus a basso o nullo impatto ambientale e di 6 rotabili ferroviari.
Un piano che vuole rispondere agli obiettivi di decarbonizzazione del trasporto pubblico dei Pums di Bologna e Ferrara e agli atti di indirizzo regionali. È in linea, aggiungono, “con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di coesione del Patto per il Lavoro e per il Clima che la Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto con tutte le parti sociali e che costantemente viene aggiornato”.
Gli investimenti di Tper sono realizzati, spiegano, “tramite fondi pubblici dedicati e importanti quote di autofinanziamento aziendale, grazie alla solidità economica raggiunta e alla fiducia acquisita sul piano finanziario e del mercato internazionale dei capitali”. Nel 2024 ha inoltre emesso un bond del valore di 100 milioni di euro quotato alla Borsa di Dublino, senza richiesta di garanzie ai soci.
Importanti, segnalano, anche i passi avanti nella riduzione delle emissioni (-8,7% di CO₂ diretta per ogni euro di fatturato e -17,40% di particolati emessi in atmosfera) e miglioramento dell’efficienza energetica (-5% in rapporto ai km di servizio).
Un risultato che i vertici di Tper vogliono condividere con “l’intera compagine che opera ad ogni livello”. Sono 2.406 i dipendenti, il 98% dei quali con contratti a tempo indeterminato. “Di recente – dicono – si è ulteriormente ampliato il sistema di welfare e la partecipazione premiale ai risultati e gli ultimi anni sono stati anche un banco di prova sfidante sul piano assunzionale, poiché la carenza del personale di guida è esplosa come fenomeno emergenziale in tutta Europa”.
Tper negli ultimi anni “ha compiuto un lavoro a largo raggio che ha consentito, non solo di far fronte al naturale turnover e alle esigenze di servizio, ma anche di incrementare la pianta organica degli operatori d’esercizio in vista delle future sfide di sviluppo della mobilità filoviaria e tranviaria”.
In questo momento, grazie a un ritmo di circa 20 nuove assunzioni ogni mese, si è raggiunto il livello più alto di conducenti effettivi mai registrato negli anni: 1.537 tra Bologna (1.333) e Ferrara (204), oltre 100 unità in più rispetto al 2021. Tra le azioni per favorire l’occupazione, ha contribuito anche una politica mirata di housing, con alloggi per neoassunti a prezzi calmierati per fronteggiare l’emergenza abitativa.
Oltre alle 2.406 persone impiegate, le attività che ruotano attorno al core business di Tper generano inoltre un ecosistema economico che garantisce ulteriori 741 posti di lavoro nella catena del valore.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com