Ha avuto due categorie di protagonisti la serata Eat to Meet che si è svolta martedì sera nelle sale del consorzio Wunderkammer a palazzo Savonuzzi: gli imprenditori, oltre 60 che hanno partecipato con soddisfazione alla serata, e le donne in larga maggioranza tra coloro che hanno dato vita e forma all’evento.
Sono donne la presidente dei Giovani di Cna Ferrara Valentina Grazzi, la presidente regionale Katia Ponzi, la presidente nazionale Selene Re e la presidente di Cna Ferrara Jessica Morelli. Donna anche la funzionaria che organizzato tutto, Silvia Merli.
L’assessore alle attività produttive Francesco Carità e il direttore di Cna Matteo Carion hanno aperto la serata sottolineando l’importanza di creare occasioni di incontro tra imprenditori, per il bene del territorio e del suo sviluppo economico e sociale. Da segnalare la presenza graditissima della vicepresidente dei Giovani di Confindustria Annalisa Po.
Il format “Eat to meet” è nato nel 2014 a Ferrara, per iniziativa dei Giovani Imprenditori Cna e da allora sono tante le Cna in giro per l’Italia che lo hanno adottato con soddisfazione.
È una cena organizzata in modo da favorire il dialogo, l’interazione, il confronto tra gli imprenditori ospiti. Cambi di tavolo, giochi di società tra un aperitivo e una pietanza, minidibattiti: sono questi gli strumenti utilizzati, da cui spesso sorgono idee nuove e iniziative di business.
Martedì sera i convenuti hanno giocato a inventare ricette on demand, si sono presentati ai compagni di tavolo, hanno partecipato a mini dibattiti su intelligenza artificiale, inclusione, rapporti tra generazioni. Accanto a questo, naturalmente, l’ottimo cibo, a cui quest’anno ha provveduto l’Archibugio Catering, apprezzati dai commensali.
Da sottolineare il fatto che, pur essendo Eat to meet una serata promossa e organizzata dai Giovani Imprenditori Cna, vi erano rappresentati professionisti e titolari d’impresa di ogni età, dai giovanissimi in crescita ai più anziani e navigati e di tutti i settori: dalla comunicazione alla meccanica, dall’alimentare alla moda, dall’informatica all’agricoltura.
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