I consiglieri comunali della Lista Civica Anselmo, Leonardo Fiorentini, Arianna Poli e Fabio Anselmo, hanno depositato in Consiglio comunale l’ordine del giorno “Ferrara per la pace in Sudan. Solidarietà alla popolazione civile, sostegno al cessate il fuoco e alla protezione umanitaria”.

L’iniziativa arriva pochi giorni dopo che il Parlamento europeo, il 27 novembre, ha approvato a larghissima maggioranza la risoluzione sull’“escalation della guerra e la catastrofe umanitaria in Sudan”, che condanna le atrocità commesse dalle parti in conflitto, in particolare dalle Rapid Support Forces (Rsf), e chiede un cessate il fuoco immediato, accesso umanitario senza ostacoli, rafforzamento dell’embargo sulle armi e sanzioni mirate contro i responsabili delle violazioni dei diritti umani.

Secondo i dati più recenti delle Nazioni Unite, il conflitto esploso nell’aprile 2023 ha provocato oltre 11,8 milioni di persone in fuga dalle proprie case, tra sfollati interni e rifugiati nei paesi confinanti, trasformando il Sudan nella più grande crisi di sfollamento al mondo e in uno degli epicentri della fame globale. Nel Darfur, in particolare, organizzazioni internazionali e osservatori indipendenti parlano di una situazione “prossima al genocidio”, con violenze di massa, stupri sistematici e persecuzioni su base etnica.

L’ordine del giorno della Lista Civica Anselmo chiede al Governo italiano di: “Sostenere in sede Ue e Onu un cessate il fuoco immediato e l’accesso umanitario senza restrizioni; incrementare i fondi per gli aiuti umanitari destinati al Sudan e ai paesi confinanti che accolgono sfollati; rafforzare l’embargo sulle armi, contrastando in modo attivo i traffici che alimentano la guerra; attivare corridoi umanitari e procedure rapide e dignitose di protezione e ricongiungimento familiare”.

“La guerra in Sudan è quasi scomparsa dal dibattito pubblico europeo, ma resta una delle peggiori crisi umanitarie del pianeta – dichiarano i consiglieri comunali della Lista Civica Anselmo Leonardo Fiorentini, Arianna Poli e Fabio Anselmo –. Dopo la chiara presa di posizione del Parlamento europeo, anche l’Italia deve assumersi le proprie responsabilità: fermare il flusso di armi, aumentare gli aiuti umanitari e costruire vie legali e sicure per chi fugge dalla guerra”.

Il testo richiama inoltre la tradizione di solidarietà internazionale della città di Ferrara e il dettato dello Statuto comunale, che individua nella pace un bene essenziale e impegna il Comune a promuovere iniziative di cooperazione e di educazione ai diritti umani. In coerenza con questi principi, l’ordine del giorno impegna il Sindaco e la Giunta: “A dichiarare pubblicamente la vicinanza della città di Ferrara alla popolazione civile sudanese, condannando ogni violazione dei diritti umani e l’uso della fame come arma di guerra; a sostenere e promuovere raccolte fondi e aiuti umanitari in collaborazione con organizzazioni riconosciute a livello internazionale; a promuovere momenti di informazione pubblica – con scuole, università, associazioni e media locali – per rompere il silenzio internazionale sul Sudan e favorire una narrazione fondata sui diritti umani; a trasmettere l’ordine del giorno alla Presidenza del Consiglio, al Ministero degli Affari Esteri, all’Anci, alla Commissione europea e all’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani”.

“Dalle città può arrivare un messaggio chiaro: nessuna complicità con chi alimenta la guerra, pieno sostegno a chi chiede pace, giustizia e pane” concludono i consiglieri della Lista Civica Anselmo.