Il Castello Estense rimarrà aperto al pubblico fino a giugno 2026 mentre entro dicembre dovrebbe arrivare il verdetto della commissione giudicatrice che esaminerà le proposte per i lavori di restauro arrivate da numerose aziende.

Proprio in queste settimane si sta concludendo la procedura e Provincia e Comune di Ferrara hanno concordato una proroga fino al 30 giugno 2026 della convenzione, che dall’entrata in vigore della legge Delrio (2014) affida la gestione del percorso di visita museale del Castello all’amministrazione comunale.

Una decisione condivisa appunto alla luce dei tempi necessari alla conclusione della procedura in corso per esaminare i numerosi concorrenti ammessi alla gara per l’affidamento e all’avvio dei lavori di restauro, ristrutturazione e adeguamento sismico del Castello Estense. Candidature presentate lo scorso giugno in risposta al bando europeo emesso dalla Provincia per un valore di 12,7 milioni di base d’asta.

“Considerati i tempi per esaminare un numero così elevato di operatori economici e di proposte progettuali di alto contenuto tecnico – commenta il presidente della Provincia, Daniele Garuti – nonché quelli necessari per le fasi successive di accantieramento e di effettivo inizio lavori, abbiamo concordato di rendere accessibile il più a lungo possibile il percorso museale più visitato a Ferrara”.

La proroga della convenzione contiene, poi, una clausola di salvaguardia per entrambe le amministrazioni. Qualora, cioè, l’effettivo inizio cantiere dovesse avvenire prima di fine giugno 2026, creando interferenze incompatibili con la piena fruizione del museo, è previsto un preavviso di almeno 45 giorni col quale la Provincia comunicherà la necessaria interruzione della convenzione, innanzitutto per ragioni di sicurezza sia per i turisti che per le maestranze impiegate.