Portomaggiore. “Ripetere ossessivamente una menzogna non la fa diventare una verità”. Inizia con queste parole la replica di Alberto Balboni al sindaco di Portomaggiore Dario Bernardi che “per giustificare” quella che il senatore di Fratelli d’Italia arriva a definire una “vergognosa fuga”, sarebbe tornato “di nuovo ad insistere nella fake news secondo cui la manifestazione di domenica scorsa era organizzata dai suoi avversari politici addirittura per tendergli un agguato”.

Si tratta, per l’esponente del partito di Giorgia Meloni, della “vecchia tecnica comunista di inventare una falsità per poi costruirci sopra la denigrazione dell’avversario è talmente nota da non doverci perdere altro tempo”.

“Ma – prosegue Balboni -, oltre a questa maldestra manovra, il sindaco Bernardi si spinge ancora oltre e scade nel ridicolo quando afferma che il sottoscritto avrebbe bisogno di andare a Portomaggiore a fare ‘un comizio’ contro di lui per nascondere il fallimento del governo sul tema immigrazione”.

“Una barzelletta degna di un pessimo comico – aggiunge -. Infatti il mio ‘comizio’ è durato appena pochi minuti, nel corso dei quali ho parlato solo di integrazione degli immigrati regolari, della necessità che le istituzioni li aiutino a conoscere la nostra lingua, le nostre usanze, le nostre leggi ed i nostri valori. E a rispettarli. Un compito cui tutti dovrebbero lavorare per superare incomprensioni e diffidenze. Il tema quindi non era la lotta all’immigrazione irregolare e mi meraviglio che un sindaco non comprenda questa basilare differenza. Infatti, l’integrazione deve vedere le amministrazioni locali impegnate in prima fila a fianco dello Stato. Al contrario, la lotta all’immigrazione irregolare è certamente compito esclusivo dello Stato. Peccato per Bernardi che non fosse questo il tema dell’incontro”.

“Quanto al fatto che sul fronte del contrasto all’immigrazione irregolare ci sia ancora molto da fare sono pienamente d’accordo con lui – conclude -, anche se in questi tre anni risultati ce ne sono stati, a cominciare dall’aumento considerevole delle espulsioni e dal dimezzamento e più degli sbarchi. Certamente molto di più di quanto abbia fatto il PD quando era al governo, che al contrario promuoveva a più non posso la politica dell’accoglienza indiscriminata e delle porte spalancate a tutti. Combattere contro i tanti ostacoli che ci vengono dall’UE e dalla giurisprudenza “creativa” di una parte consistente della Magistratura non è facile. Ma voglio rassicurare Bernardi – che come tutti quelli del PD scopre le soluzioni solo quando è all’opposizione – che noi a differenza di loro ce la faremo”.