Vigarano
3 Dicembre 2025
Il sindaco e l'amministrazione di Vigarano rispondono alle critiche delle opposizioni che lamentavano l'impossibilità di chiedere pareri al segretario comunale

Il sindaco Bergamini: “Nessun diritto cancellato, abbiamo solo rispettato il Tuel”

di Redazione | 2 min

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Vigarano. Dopo le proteste delle opposizioni arrivano le risposte del sindaco e dell’amministrazione di Vigarano: “La delibera approvata dal Consiglio comunale non ha tolto alcun diritto né ridotto le prerogative dei consiglieri, ma ha semplicemente adeguato lo Statuto del Comune di Vigarano a quanto stabilito dal Tuel – Testo Unico degli Enti Locali, il riferimento normativo fondamentale per tutti i Comuni italiani”.

Una modifica che secondo i consiglieri di opposizione di Costruiamo il Futuro con Te e Viviamo Vigarano “cancella un diritto che rappresentava un vero baluardo democratico: la possibilità per i singoli consiglieri comunali di richiedere pareri tecnico-giuridici al segretario comunale”.

“Parlare di un indebolimento della democrazia è un’affermazione totalmente infondata – dichiara il Sindaco Davide Bergamini -. Abbiamo soltanto allineato il nostro Statuto al Tuel, che è la ‘Costituzione’ dei Comuni. Sostenere il contrario significa sostenere che il Tuel non sia uno strumento democratico”.

Secondo il sindaco e l’amministrazione il Segretario comunale “continuerà, come previsto dalla normativa statale, a garantire assistenza giuridico-amministrativa a tutti gli organi dell’Ente, incluso il Consiglio comunale”. E così “nessun ruolo è stato ridimensionato”. La modifica riguarderebbe invece “esclusivamente le modalità organizzative attraverso cui vengono richiesti i pareri, con l’obiettivo di assicurare maggiore efficienza e rapidità nell’azione amministrativa”.

“Servirà – spiegano – a non sovraccaricare il segretario comunale da richieste individuali che negli ultimi tempi si sono rivelate spesso ripetitive e sugli stessi argomenti, rallentando il lavoro amministrativo e sottraendo tempo alle attività urgenti dei vari settori comunali. La scelta della maggioranza nasce dunque dall’esigenza di semplificare i procedimenti, migliorare la qualità del lavoro interno e garantire risposte più rapide ai cittadini”.

In merito all’emendamento presentato da un consigliere di opposizione piegano che “avrebbe mantenuto una formulazione statutaria non conforme al quadro normativo nazionale. La sua non approvazione non è stata una scelta di chiusura, ma una decisione volta a garantire coerenza e correttezza amministrativa”.

“Dispiace – conclude il sindaco – che un adeguamento tecnico sia stato trasformato in uno scontro politico artificiale. Noi, a differenza di chi polemizza su ogni cosa, continuiamo a lavorare con serietà per velocizzare i procedimenti, migliorare i servizi e portare avanti i progetti che servono al nostro territorio”.

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