Alla scoperta dei Pdta: convegno su diabete, Bpco e scompenso cardiaco
Un convegno per diffondere tre Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (Pdta) fondamentali per la comunità ferrarese: diabete, Bpco e scompenso cardiaco
Un convegno per diffondere tre Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (Pdta) fondamentali per la comunità ferrarese: diabete, Bpco e scompenso cardiaco
Nella Giornata di sensibilizzazione sul cancro allo stomaco, le Aziende Sanitarie ferraresi evidenziano l’importanza dell’approccio multidisciplinare
Presso la Casa di Cura Quisisana – Ospedale Privato Accreditato di Ferrara, gli specialisti effettuano valutazioni mirate e propongono indicazioni personalizzate per gestire i disturbi oculari più comuni
Per condividere i risultati ottenuti dalla ricerca applicata alla clinica e discutere le nuove frontiere della riabilitazione cardiologica, è prevista un'iniziativa scientifica aperta ai cittadini
Si è svolto nella sede Hera “Non è solo un vizio! – Intervento di sensibilizzazione nel mondo del lavoro. Fumo, alcol e gioco d’azzardo: come riconoscere i campanelli d’allarme e orientarsi tra i Servizi del territorio”
In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, che si celebra il 3 dicembre, le Aziende Sanitarie ferraresi evidenziano l’impegno coordinato nel garantire percorsi di cura che mirano al massimo recupero funzionale e alla piena partecipazione sociale delle persone. Partendo dalla Riabilitazione S. Giorgio, che attualmente dispone di 46 posti letto dedicati alla riabilitazione intensiva in regime di ricovero e accoglie oltre 300 pazienti all’anno. Parallelamente, la Riabilitazione Territoriale dell’Azienda USL di Ferrara, per rafforzare la continuità assistenziale ospedale-territorio, ha avviato un importante investimento in teleriabilitazione, integrando la realtà virtuale con l’assistenza tradizionale. Nell’ottica di mettere a sistema in maniera funzionale tutte le articolazioni delle due Aziende, la Direzione Generale ha inoltre deciso, nel corso di questo anno, di creare l’Unità Operativa “Fragilità, fasce deboli e rete socio-sanitaria” ed il “Dipartimento Interaziendale Funzionale Sanitario, Socio-Sanitario e della Fragilità”, entrambi affidati alla direzione della dottoressa Sonia Cicero, impegnando così maggiormente l’intero sistema sanitario ferrarese nella tutela dei percorsi dedicati alla fragilità.
CONTESTO E OBIETTIVI. La Giornata Internazionale delle persone con disabilità rappresenta un’occasione fondamentale per sensibilizzare istituzioni e società civile sul tema, promuovendo il superamento delle barriere fisiche, sensoriali, cognitive, culturali e ambientali. In questo ambito la riabilitazione riveste un ruolo centrale nel processo di cura, guardando alla persona nella sua interezza biologica, psicologica e sociale. Gli obiettivi sono duplici: da un lato favorire il massimo recupero delle funzioni compromesse dalla patologia (come quelle motorie, cognitive e linguistiche), e dall’altro garantire alla persona disabile la massima indipendenza e partecipazione possibile alla vita sociale ed economica. Per raggiungere questi scopi è necessario un utilizzo coordinato di interventi sanitari, sociali ed educativi, dove la riabilitazione medica si integra con quella sociale.
ATTIVITÀ OSPEDALIERE E TERRITORIALI: LA RETE RIABILITATIVA. La Riabilitazione S. Giorgio dell’Ospedale di Cona ospita l’Unità di Medicina Riabilitativa (UMR) – diretta dalla dott.ssa Antonella Bergonzoni – e l’Unità Gravi Cerebrolesioni (UGC), diretta dalla dott.ssa Susanna Lavezzi. I pazienti accolti sono affetti da esiti di ictus cerebrale, gravi cerebrolesioni con pregresso stato di coma (a seguito di traumi cranici, emorragie cerebrali, eventi infettivi, anossia o neoplasie), politraumi, lesioni midollari, neuropatie e patologie cardiorespiratorie importanti, che presentano molteplici limitazioni senso-motorie e cognitive. L’Area di Riabilitazione Neurologica include anche il Programma di Riabilitazione vascolare e Medicina dell’Esercizio, diretto dal prof. Fabio Manfredini, che si adopera tramite programmi di esercizio fisico mirato per la riduzione delle disabilità conseguenti a patologie vascolari arteriose, nefropatie e patologie dismetaboliche. In aggiunta ai ricoveri sono svolte attività riabilitative in day hospital e in ambulatori dedicati per persone colpite da patologie quali Sclerosi Multipla, Parkinson, Sclerosi Laterale Amiotrofica, atassie cerebrali, neoplasie, patologie ortopediche e reumatologiche. Diverse centinaia di persone sono seguite ogni anno all’interno della struttura di Cona, cui si aggiungono i pazienti presi in carico negli ambulatori presso la Casa della Comunità S. Rocco di Ferrara, diretti dal dott. Efisio Lissia.
RIABILITAZIONE TERRITORIALE E INNOVAZIONE (AUSL FERRARA). La Riabilitazione Territoriale dell’Azienda USL di Ferrara, diretta dalla dott.ssa Elisabetta Zucchini, si occupa della continuità assistenziale, garantendo che i percorsi riabilitativi iniziati in ospedale proseguano in struttura, in ambulatorio o a domicilio. L’attività, che comprende ambulatorio e consulenza, è distribuita su tutta la provincia, includendo gli ospedali di Argenta, Cento e Lagosanto, le Case della Comunità di Ferrara, Copparo e Portomaggiore, e gli Ospedali di Comunità (OSCO) di Copparo, Comacchio e Cona. Negli ultimi anni la Riabilitazione territoriale ha collaborato all’implementazione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) per pianificare percorsi di cura che vadano oltre l’ospedale, facilitando il rientro nell’ambiente di vita del paziente. Scopo del progetto riabilitativo è identificare il percorso più idoneo ed efficiente con l’obiettivo, alla dimissione dall’ospedale, di recuperare e/o ridurre la disabilità, derivante da patologie acute o croniche, e raggiungere la massima autonomia possibile; percorso che vede la partecipazione di un team multiprofessionale che coinvolge medici, fisioterapisti e logopedisti, oltre al paziente, alla sua famiglia e alle varie associazioni di malati. Di recente implementazione sono le attività di telemedicina, che includono sia la televisita che programmi di teleriabilitazione motoria e cognitiva. Il Servizio ha avviato quest’anno la teleriabilitazione, un grosso investimento per l’acquisizione di tecnologia per riabilitazione con realtà virtuale da affiancare a quella tradizionale per migliorare e velocizzare il recupero nelle varie patologie.
SERVIZI SOCIO-SANITARI TERRITORIALI. L’Area della disabilità adulti (18-64 anni) garantisce servizi a sostegno della domiciliarità (assegni di cura, assistenza domiciliare ed educativa) o l’accesso a Centri Diurni o strutture residenziali. Tali servizi, finanziati dal Fondo regionale e dai Fondi Nazionali per la Non Autosufficienza, includono: Centri socio-riabilitativi diurni (per elevato/molto elevato sostegno), Centri socio-occupazionali diurni (per minore necessità assistenziale), Centri socio-riabilitativi residenziali (per assistenza continuativa), Servizi residenziali per persone con disabilità gravissima acquisita (disciplinate dalla DGR 2068/04, es. mielolesioni, patologie neurologiche degenerative, cerebrolesioni) e Strutture a minore intensità come gruppi appartamento e residenze protette. L’accesso avviene tramite i servizi sociali dove risiede la persona con disabilità, attraverso gli sportelli sociali o i Punti Unici di Accesso (PUA) presenti in ogni Casa della Comunità.
INTEGRAZIONE E PROGETTO DI VITA. Durante il ricovero ospedaliero, oltre agli interventi medici specifici, vengono attivati percorsi di reinserimento a livello familiare, sociale, scolastico e lavorativo, in forte integrazione con enti e istituzioni territoriali. Tra i programmi specifici realizzati vi sono: la terapia occupazionale (per l’autonomia nelle attività quotidiane), la “Scuola in Ospedale” (in collaborazione con l’Ufficio Scolastico di Ferrara), la Riabilitazione professionale (con l’Istituto Don Calabria-Citta del Ragazzo), l’attività sportiva personalizzata (con i tecnici del Comitato Paralimpico) e i programmi per la ripresa di vita indipendente (con l’Associazione Casa e Lavoro di Ferrara). Fondamentale è l’interazione con le associazioni di volontariato, tra cui Alice (Associazione per la lotta all’ictus cerebrale), Volontari del Sorriso, Pagliacci senza Gloria e Associazione nazionale Traumi Cranici. Inoltre gli ex pazienti propongono attivamente iniziative, come presentazioni di libri, esposizioni artistiche, eventi musicali e attività teatrali, a testimonianza della capacità di superare la dimensione sanitaria della cura, promuovendo la realizzazione del progetto di vita già durante la fase di ricovero.
NUOVO DIPARTIMENTO E UNA NUOVA UNITA’ OPERATIVA PER INTEGRARE COMPETENZE E SERVIZI. Le Aziende Sanitarie ferraresi, attraverso l’integrazione di servizi ospedalieri e territoriali, l’innovazione tecnologica come la teleriabilitazione e l’adesione ai principi dell’Agenda 2030, mantengono un focus continuo sulla promozione della cultura dell’integrazione e sull’elaborazione di un progetto di vita individualizzato e partecipato per ogni persona con disabilità. Per dare un valore aggiunto a questo processo, il nuovo Dipartimento Interaziendale Funzionale Sanitario, Socio-Sanitario e della Fragilità ha come missione quella di attivare modalità e strumenti organizzativi per superare la frammentazione dei percorsi di cura, collegando in modo organico le diverse professionalità e competenze che operano a favore di pazienti cronici, anziani, persone con disabilità, soggetti affetti da patologie invalidanti, cittadini giovani e adulti con bisogni complessi.
Il Dipartimento adotta un modello organizzativo per processi, volto a favorire la gestione integrata dei percorsi assistenziali – sanitari, sociosanitari e in integrazione con i servizi sociali territoriali – così da garantire una presa in carico continua e coordinata lungo tutto il cammino di cura. Al Dipartimento afferiscono le principali Unità Operative e funzioni sanitarie e sociosanitarie delle due Aziende, impegnate nella presa in carico di pazienti fragili e cronici, dalle cure primarie alla riabilitazione, dalla salute mentale alla geriatria, dalla cardiologia alla neurologia, dalla medicina interna all’oncologia e alle cure palliative.
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