Eventi e cultura
3 Dicembre 2025
Il secondo appuntamento del ciclo di incontri per celebrare il 50esimo anniversario del film si terrà allo Spazio Antonioni giovedì 4 dicembre alle 17

“Professione: reporter”, conferenza a cura di Agostino Cera

di Redazione | 2 min

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Proseguono le conferenze in occasione del cinquantesimo anniversario dell’uscita di “Professione: reporter” di Michelangelo Antonioni e della mostra dedicata al film aperta allo Spazio Antonioni fino al 12 aprile.

Dopo la prima conferenza (a cura di Federico Pierotti) che ha fatto registrare il tutto esaurito, il secondo appuntamento si terrà giovedì 4 dicembre alle 17 al primo piano dello Spazio Antonioni (corso Porta Mare 5). Il relatore sarà Agostino Cera (Università di Ferrara) con la conferenza “Passeggeri di se stessi: il disfacimento dell’identità in ‘Professione: reporter’ e “Uno, nessuno e centomila”.

Le conferenze – in programma ogni giovedì fino al 18 dicembre – puntano ad approfondire il significato della pellicola, sottolineando l’attualità di questo capolavoro cinematografico.

Com’è stato ripetutamente osservato, “Professione: reporter” può essere definito un film pirandelliano. In particolare, il David Locke interpretato da Jack Nicholson restituisce una versione moderna del Vitangelo Moscarda di “Uno, nessuno e centomila”.

A più di 70 anni di distanza, i temi del capolavoro pirandelliano restano di insuperata, scandalosa attualità: nella cornice di una modernità fattasi sempre più estraniante, va in scena, da un lato, la saturazione dell’identità, il disfacimento dell’io, dall’altro, lo scacco della differenza, l’alterità come utopia e come chimera.

La morale di queste favole amarissime è che non si fugge davvero da se stessi né si approda davvero sui lidi dell’altrove. Restare sospesi in questo pendolo perpetuo, e inconsistente, tra sé e altro – passeggeri di noi stessi – appare l’unico destino che ci tocca in sorte.

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