L’Istituto di Studi Rinascimentali chiude un 2025 di grandi numeri
Si chiude con numeri significativi e un consenso in costante crescita il calendario 2025 dell'Istituto di Studi Rinascimentali
Si chiude con numeri significativi e un consenso in costante crescita il calendario 2025 dell'Istituto di Studi Rinascimentali
Sfide e opportunità legate alla gestione sostenibile dei beni comuni. E' questo il tema su cui si concentrano i contributi di esperti, studiosi, amministratori e rappresentanti della società civile raccolti nel volume curato da Lucia Bonazzi, dal titolo "Spazi pubblici, usi privati. Per una rinnovata tutela dei beni comuni"
Giovedì 4 dicembre presso la Sala Giulio Einaudi dell’Istituto Einaudi si terrà un laboratorio di poesia dal titolo “Il silenzio si fa musica”
Martedì 9 dicembre Luca Ward interpreterà Ludovico Ariosto leggendo un passo dell’Orlando Furioso dal balcone della Sala dell’Arengo
Oggi, 3 dicembre, presso la Sala Rossetti di Palazzo dei Diamanti, prosegue il ciclo di conferenze a corredo della mostra "Chagall, testimone del suo tempo"
Proseguono le conferenze in occasione del cinquantesimo anniversario dell’uscita di “Professione: reporter” di Michelangelo Antonioni e della mostra dedicata al film aperta allo Spazio Antonioni fino al 12 aprile.
Dopo la prima conferenza (a cura di Federico Pierotti) che ha fatto registrare il tutto esaurito, il secondo appuntamento si terrà giovedì 4 dicembre alle 17 al primo piano dello Spazio Antonioni (corso Porta Mare 5). Il relatore sarà Agostino Cera (Università di Ferrara) con la conferenza “Passeggeri di se stessi: il disfacimento dell’identità in ‘Professione: reporter’ e “Uno, nessuno e centomila”.
Le conferenze – in programma ogni giovedì fino al 18 dicembre – puntano ad approfondire il significato della pellicola, sottolineando l’attualità di questo capolavoro cinematografico.
Com’è stato ripetutamente osservato, “Professione: reporter” può essere definito un film pirandelliano. In particolare, il David Locke interpretato da Jack Nicholson restituisce una versione moderna del Vitangelo Moscarda di “Uno, nessuno e centomila”.
A più di 70 anni di distanza, i temi del capolavoro pirandelliano restano di insuperata, scandalosa attualità: nella cornice di una modernità fattasi sempre più estraniante, va in scena, da un lato, la saturazione dell’identità, il disfacimento dell’io, dall’altro, lo scacco della differenza, l’alterità come utopia e come chimera.
La morale di queste favole amarissime è che non si fugge davvero da se stessi né si approda davvero sui lidi dell’altrove. Restare sospesi in questo pendolo perpetuo, e inconsistente, tra sé e altro – passeggeri di noi stessi – appare l’unico destino che ci tocca in sorte.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com