Sabato scorso (29 novembre), presso l’istituto L.Einaudi, si è svolta la conferenza “Oltre le etichette: identità, genere e violenza. Un dialogo aperto”. La referente di istituto per il “Contrasto alla violenza di genere”, professoressa Serena Raimondi, ha dato la parola alle relatrici presenti.

La prima a parlare è stata l’assessora alle Pari Opportunità Angela Travagli che ha introdotto la conferenza con una panoramica riguardo ai progetti svolti dalle scuole sul territorio relativi al contrasto della violenza sulle donne, alle numerose iniziative che il Comune di Ferrara svolge ogni anno per sensibilizzare tutta la cittadinanza sulla tematica, nonché alle attività volte a promuovere le pari opportunità in ambito lavorativo.

Successivamente è intervenuta la prof.ssa Pina Lalli, coordinatrice dell’Osservatorio di Ricerca sul femminicidio che ha dato il suo contributo con un’analisi statistica sui femminicidi in Italia, legando tali indagini ad una panoramica socio-culturale e storica sul concetto di patriarcato e sulla visione della donna nel tempo, anche in riferimento ai recenti fatti di cronaca e all’approvazione unanime della legge che introduce in Italia il delitto di femminicidio.

Marcella Sorace, criminologa responsabile dei percorsi Codice Rosso presso il Cam, ha fornito il suo apporto parlando del Centro Ascolto Uomini Maltrattanti e dei pregiudizi che colpiscono anche il genere maschile; Mary Babetto, operatrice presso il Centro Antiviolenza Donna Giustizia ha condiviso le finalità del Centro e le diverse attività svolte al suo interno; Loredana Bondi di Udi Ferrara ha spiegato alle classi il paradigma degli stereotipi di genere, i quali “hanno radici lontani, nel racconto mitologico di Dafne e Apollo, fino ad arrivare ai giorni nostri”.

Lara Venturini e Adelia Fanelli, rispettivamente referente associazione “Il Nodo” e volontaria esperta in tematiche di genere, hanno spiegato ai ragazzi il progetto realizzato a Biella, che ha visto tradurre in Caa manifesti e informazioni per chiedere aiuto se si è vittime di violenza.

A tale incontro, volto a sensibilizzare gli studenti e le studentesse riguardo le radici, le dinamiche ed il contrasto alla violenza di genere, hanno partecipato le classi 4Q, 5H, 5T e 5V.

Molti sono stati gli interventi e le domande da parte degli studenti. “Non sono mancate occasioni di confronto e dialogo – commenta la direzione dell’istituto -, che hanno dimostrato sensibilità e coinvolgimento da parte di ragazzi e ragazze”.