Spettacoli
1 Dicembre 2025
Progetto sostenuto con 15mila euro dal Comune. L'assessora Coletti: "Percorso che genera impatto positivo sul benessere all'interno della casa circondariale"

La città incontra il carcere: va in scena lo spettacolo con i detenuti attori

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Il carcere si apre alla città. Si chiama “Where have all the flowers gone?” ed è il titolo dello spettacolo che da mercoledì 4 a venerdì 6 dicembre darà modo a circa 100 cittadini di assistere all’esibizione finale del laboratorio di creazione teatrale in carcere promosso dall’associazione Carpa Aps – diretto da Marco Luciano -, con la collaborazione della casa circondariale Costantino Satta di Ferrara, il sostegno del Ministero della Giustizia e un contributo economico di 15mila euro da parte dell’Assessorato alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Ferrara.

L’iniziativa è stata presentata nella residenza municipale di Ferrara.

“Questa attività  è un esempio di come il laboratorio teatrale dentro la Casa Circondariale, che da anni come Amministrazione sosteniamo, non è qualcosa di separato dalla città – ha detto l’assessore comunale alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti -. Si tratta, invece, di uno spazio in cui si cresce e si costruiscono nuove competenze e relazioni. Sostenere attività come questa fa bene alle persone che vi partecipano: aiuta a stare meglio, a gestire le emozioni, a collaborare e a immaginare un futuro diverso. È un percorso che genera un impatto positivo sul benessere dei detenuti e che arricchisce umanamente anche le figure professionali che lo curano. Ringrazio Carpa, gli operatori, la dottoressa Martone, che dal suo arrivo a Ferrara ha dimostrato grande attenzione per la popolazione carceraria e per il personale del carcere. Questa unità di intenti dimostra come possano nascere opportunità anche nei luoghi e nelle situazioni più complesse”.

“Il teatro è un elemento qualificante, che ha effetti di introspezione – ha evidenziato Maria Martone, direttrice del carcere di Ferrara -. In questo progetto si crea uno spazio virtuale di libertà, in cui si mettono insieme persone diverse, che condividono linguaggi e culture diverse. All’interno del contesto carcerario il teatro è uno strumento per veicolare la bellezza del linguaggio, dei gesti, dei luoghi”.

Il teatro, come ha aggiunto Annamaria Romano, funzionario giuridico-pedagogico che si occupa delle attività per i detenuti, ha tanti benefici, tra cui “il miglioramento personale e il reinserimento sociale attraverso il collegamento con il mondo esterno che si manifesta con gli spettacoli”.

I detenuti coinvolti, tra chi reciterà e chi collaborerà attivamente alla riuscita dell’esibizione da dietro le quinte, sono circa una trentina.

“Questa attività da anni è la volontà di costruire un ponte tra carcere e società civile – hanno detto Marco Luciano, direttore del laboratorio di creazione teatrale, e Veronica Ragusa, presidente dell’associazione Carpa aps -. Grazie al continuo sostegno dell’Amministrazione comunale siamo riusciti a creare tanti momenti di incontro tra la casa circondariale e la città. Quest’anno, inoltre, beneficiamo anche di un sostegno dal Ministero della Giustizia, che per la prima volta ha istituito un fondo per l’attività teatrali dentro le carceri. Questa progettualità si sposa anche con la nostra mission, che è quella di dare centralità ai luoghi meno centrali, come le periferie e il carcere”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com