Nella Giornata internazionale delle persone con disabilità, mercoledì 3 dicembre parte a Ferrara un progetto di comunità innovativo, che chiama a raccolta tutta la cittadinanza.  Si chiama “Una città per sognare” ed è l’iniziativa – di natura triennale – che punta innanzitutto a far nascere all’interno della sede della Città del Ragazzo di via Comacchio un bar accessibile ed inclusivo, uno spazio a disposizione di tutte le persone. Nella giornata di mercoledì il progetto inizierà a prendere forma, grazie a un aperitivo benefico, dalle 18:30 al Palazzo della Racchetta in via Vaspergolo, e al contestuale lancio della campagna di raccolta fondi, che si terrà sulla piattaforma internet ‘Ginger’.

L’iniziativa, nata da un progetto di riqualificazione degli spazi della sede di Opera Don Calabria e Città del Ragazzo, è stata presentata nella residenza municipale.

Per il progetto, l’assessorato alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Ferrara ha destinato un contributo di 3.500 euro.

“Mercoledì è la ‘Giornata internazionale delle persone con disabilità’ – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti – e Ferrara la celebrerà anche attraverso il lancio di un progetto innovativo, che evidenzia l’impegno della nostra città verso l’inclusione. Sarà un percorso condiviso, in cui istituzioni, imprese e cittadini potranno fare qualcosa di concreto per le persone più fragili, mettendo al centro il loro futuro. Il bar inclusivo che sorgerà sarà un luogo aperto a tutti, in cui ognuno potrà sentirsi accolto e parte attiva della vita della città. Uno spazio dove l’inclusione sarà reale.  L’auspicio è che la nostra città possa dimostrare, ancora una volta, che quando fa rete riesce a trasformare i sogni in progetti concreti”.

Ferrara si candida, così, ad essere una città che mette l’inclusione sempre più al centro della vita della comunità. “Si tratta di un progetto triennale – ha aggiunto Maria Luisa Langella, referente Area Disabilità della Fondazione Don Calabria -, che porterà alla riqualificazione degli spazi del Don Calabria, attraverso la creazione di un bar inclusivo e di serre. Tante città sono in grado di costruire luoghi accessibili, ma poche riescono a creare occasioni di crescita e dignità. Ogni persona deve sentirsi vista, valorizzata e coinvolta. Da questa convinzione nasce l’idea del bar. È anche il messaggio di una comunità che sceglie di prendersi cura degli altri”.

“Abbiamo lavorato con grande determinazione in questi mesi: abbiamo avviato una progettazione e definito il modello educativo che sarà il cuore di tutto il progetto. Ora serve la comunità” ha aggiunto Stefano Ferrioli, referente progettuale della Fondazione Don  Calabria.

Così, grazie al coinvolgimento di Cema Next, i cittadini potranno essere loro stessi partecipi di questo maxi progetto, attraverso una donazione che potrà essere effettuata dalle 18.30 di mercoledì. “Grazie a tutti i soggetti che stanno lavorando a questo progetto, noi ci siamo e vogliamo dare il nostro contributo”, ha sottolineato il socio titolare dell’agenzia di comunicazione Simone Crocco, anticipando le parole dell’art director Nicola Mosca, che ha ribadito quanto “sia nell’animo di Cema Next partecipare a queste iniziative”.

La piattaforma di Crowdfunding sarà attivata la sera del 3 dicembre e resterà fruibile a tutti. Attraverso la piattaforma di Crowdfunding sarà possibile monitorare la somma raccolta e come, in maniera concreta, le donazioni sono devolute per l’acquisto di materiali, strumenti e beni necessari al completamento dei lavori.