Il quadro dei mutui green in Emilia-Romagna nel 2025 evidenzia un forte dinamismo regionale, ma anche notevoli differenze tra provincia e provincia. E Ferrara, osservando i dati relativi agli importi richiesti elaborati dall’Osservatorio Assicurativo Segugio.it, si posiziona come la realtà con il valore più basso della regione: in media 136.515 euro per i mutui green, contro importi decisamente superiori in tutte le altre province. I mutui tradizionali richiesti a Ferrara si fermano invece a 113.633 euro, confermando comunque un differenziale significativo tra finanziamenti verdi e standard.

Sotto il profilo anagrafico, i richiedenti ferraresi si dimostrano leggermente più giovani quando scelgono un finanziamento “verde”: 39,5 anni contro i 40,5 anni dei mutui tradizionali. La durata media dei mutui green sale a 24,3 anni, poco più alta dei 24,1 anni degli standard. Il Loan-to-Value, al contrario, mostra un comportamento opposto: chi opta per un mutuo tradizionale arriva a un Ltv del 74,1%, mentre chi sceglie il green si ferma al 70,1%, segnale di un anticipo mediamente più elevato.

Il confronto con le altre province dell’Emilia-Romagna conferma la specificità del dato ferrarese. Bologna, con un importo medio richiesto per i mutui green di 174.121 euro, guida la regione con un netto distacco; seguono Modena e Forlì-Cesena, entrambe attestate attorno ai 159-163 mila euro, e Parma con 158.300 euro. Anche Piacenza e Ravenna presentano valori sensibilmente più alti di Ferrara, rispettivamente 148.430 e 156.868 euro. Reggio Emilia si mantiene anch’essa su livelli superiori, con 152.924 euro. Ferrara, dunque, è la provincia in cui gli importi richiesti risultano più contenuti, pur rimanendo in linea con il trend regionale che vede una differenza marcata rispetto ai mutui standard.

Dal punto di vista anagrafico, Ferrara non presenta la popolazione più giovane della regione — primato che spetta a Piacenza, dove i richiedenti di mutui green hanno in media 36,8 anni — ma risulta comunque più giovane rispetto a province come Rimini, che supera i 39,7 anni. In termini di Loan-to-Value, Ferrara si colloca nella fascia alta, superata solo da Piacenza, mentre dista significativamente da Rimini, dove per i mutui green l’Ltv scende fino al 64,5%, riflettendo anticipi più consistenti.

A livello regionale, la domanda di mutui green continua a crescere, con un importo medio che raggiunge i 162.000 euro, oltre 20.000 euro in più rispetto ai mutui standard. Questo divario è legato al maggior valore degli immobili ad alta efficienza energetica, che in Emilia-Romagna toccano i 263.000 euro contro i 208.400 delle abitazioni tradizionali.

Il vantaggio dei mutui green resta evidente anche sul piano dei tassi: a novembre, il Tan medio per i prodotti a tasso fisso è stato del 2,95% rispetto al 3,40% dei mutui standard, con un risparmio medio di 41 euro al mese su un mutuo di 180.000 euro per 20 anni, che si traduce in oltre 9.800 euro di interessi risparmiati sull’intera durata.

In questo contesto, Ferrara mostra una dinamica peculiare: richiedenti relativamente giovani, Ltv relativamente alto e importo medio più basso della regione per i mutui green. Un profilo che riflette un mercato più contenuto ma comunque pienamente coinvolto nella transizione verso il credito “verde”, favorita anche dall’ampliamento delle categorie energetiche ammesse alle nuove direttive europee.