Bondeno. Ha compiuto un secolo il monumento “La Madre” dedicato ai caduti di Bondeno durante la Prima Guerra Mondiale.

Trecentocinquanta persone, delle oltre duemila che imbracciarono le armi, da cento anni sono ricordate mediante l’installazione ideata e realizzata dall’artista ferrarese Arrigo Minerbi, inaugurata nel giugno 1925. Le celebrazioni del centenario si sono svolte sabato 29 novembre, con un momento presso il monumento e con un convegno tenuto alla Sala 2000 dall’architetto Andrea Calanca e dal professor Ruben Garbellini.

«L’installazione conserva ancora la sua piena attualità – ha detto il sindaco, Simone Saletti –: si tratta di un’opera che si svincola da ogni retorica bellica e che con chiarezza esprime il sentimento di cordoglio della popolazione e del debito che essa ha con i suoi caduti. Chi perse la vita era spesso giovanissimo – ha proseguito Saletti – e per questo ringrazio l’Istituto Superiore Carducci che ha fortemente voluto presenziare con una delegazione di giovani studenti».

Per le scuole superiori locali, infatti, hanno partecipato alla celebrazione delegazioni delle classi 4AB, 3K e 4Y e della redazione scolastica di produzione audiovisiva, accompagnati dalle docenti Beatrice Fini e Maria Diana Merlino. I giovani, sui gradoni del monumento, hanno letto al pubblico dei pensieri personali con riflessioni sulla guerra, sui caduti di Bondeno, e sui conflitti contemporanei che ancora sconvolgono il mondo. Giunti alla Sala 2000, gli studenti e il pubblico presente hanno potuto assistere all’incontro pubblico presieduto dall’architetto Andrea Calanca, che mostrando una grande quantità di immagini e filmati d’archivio dell’epoca ha raccontato la genesi del monumento, la sua inaugurazione di fronte alle autorità, e le finalità di un’installazione che ancora oggi conserva la sua contemporaneità.

A intervallare il racconto di Calanca, sono state le poesie e i brani tratti dal discorso dell’artista Minerbi letti e interpretati dal professor Ruben Garbellini.

Alle celebrazioni hanno partecipato l’assessore alla Cultura, Francesca Aria Poltronieri, il parroco di Bondeno don Silvano Bedin, l’associazione Arma Aeronautica con il proprio labaro, e un nutrito gruppo di cittadini provenienti dalla società civile e dalle associazioni di volontariato del territorio.