di Emanuele Gessi

Calendari di Mussolini in vendita in città e nel forese. Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, ha fatto alzare più di un sopracciglio la notizia della comparsa, in esposizione sulle scaffalature di alcune edicole del territorio, dei calendari dedicati alla vita e alle gesta di Benito Mussolini, con tanto di “esclusivi gadget” ed “esclusiva cartellina portadocumenti”.

Da una puntuale ricognizione, c’è almeno un punto vendita che mette a disposizione della propria clientela questi prodotti.

I gestori dell’edicola tabaccheria di via Ariosto, intervistati da Estense.Com, hanno dichiarato che si tratta di “una scelta di mercato”, dettata dalla richiesta di una nicchia di clienti, esigua ma affezionata, che “ogni anno li richiede”. Anche se per il momento, hanno fatto sapere, sono rimasti ancora invenduti. “Non è il primo anno che li commercializziamo – ha proseguito Marco, fratello del titolare – ma negli ultimi tempi c’è stato un calo”. A poca distanza dallo scaffale espositivo dei calendari di Mussolini, anche il volto di Ernesto Che Guevara, in una immagine col basco di colore nero ornato con la stella d’oro, a cui è stato dedicato un altro calendario.

Segnalata inoltre alla redazione la presenza di calendari mussoliniani all’edicola bar tabaccheria di Cona.

Gli articoli di cancelleria incentrati sulla figura del duce, corredati da una raccolta di sue immagini e citazioni, vengono pubblicizzati dall’editore come “ideali per gli appassionati di storia e collezionisti”.

Al netto delle spiegazioni fornite dagli esercenti, anche queste scelte contribuiscono a tenere vivo il dibattito sui limiti che dovrebbero mettere al riparo la società dai rischi di apologia.