Un teatro pieno, entusiasmo condiviso e un benvenuto che passa attraverso la musica: si è svolto domenica al Teatro Nuovo di Ferrara il concerto “Jazz in Italy – Italy in Jazz”, in occasione del saluto che l’Università di Ferrara dedica ogni anno ai propri studenti.
Dopo una prima collaborazione nel 2023, anche quest’anno l’Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori Italiani (Onj), diretta dal maestro Pino Jodice, ha guidato il pubblico in un viaggio attraverso alcune delle pagine più iconiche del patrimonio musicale italiano: da Pino Daniele a Ennio Morricone, fino a Roberto De Simone, brani reinterpretati in chiave jazz con energia, eleganza e una sorprendente capacità di rinnovarsi.
Il concerto è stato promosso e organizzato da Unife, in collaborazione con il conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, per offrire alla comunità studentesca un’occasione di incontro informale, ma significativa. Una tradizione recente, nata dall’entusiasmo della prima edizione e pensata per aprire l’anno accademico attraverso un linguaggio che unisce ascolto, curiosità e partecipazione.
La performance portata in scena è stata la stessa già eseguita a Osaka in occasione di Expo 2025 lo scorso ottobre, riproposta in questa occasione per la prima volta al pubblico italiano.
“Siamo davvero onorati – ha sottolineato a rettrice Laura Ramaciotti – di ospitare per il secondo anno l’Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori Italiani, che riunisce alcune delle migliori giovani musiciste e dei migliori giovani musicisti del Paese. La loro presenza ci ricorda quanto il talento possa crescere quando trova spazio, sostegno e fiducia: lo stesso ambiente che desideriamo offrire a ciascuna e ciascuno di voi. L’energia e la partecipazione straordinaria del 2023 ci hanno convinti a trasformare questo concerto in una tradizione, un momento in cui l’arte possa accogliervi e farvi sentire parte della nostra comunità. Ringrazio il conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, il maestro Pino Jodice, il direttore del Conservatorio Massimo Baggio e la vicedirettrice Stefania Mormone per questa collaborazione che dimostra come cultura e arti siano strumenti di incontro, crescita e dialogo, valori in cui crediamo profondamente. Ringrazio inoltre il nostro direttore Generale, Marco Pisano, per il sostegno con cui accompagna la realizzazione di queste iniziative. Perché l’esperienza universitaria non è fatta solo di studio ed esami, ma anche di comunità, curiosità condivisa e opportunità di scoprire nuovi linguaggi e forme di espressione”.
L’Onj – progetto didattico nazionale sostenuto dal ministero dell’Università e della Ricerca e ospitato dal conservatorio di Milano – si è confermata una realtà di straordinaria qualità e vitalità, frutto di giovani musiciste e musicisti che trasformano lo studio in creatività, rigore in espressione, tecnica in dialogo. La loro presenza all’Università di Ferrara rappresenta un ponte tra mondi diversi, ma complementari: quello della formazione e quello dell’arte.
Il concerto è stato riservato gratuitamente alle studentesse e agli studenti Unife, che hanno partecipato con grande affluenza, contribuendo a rendere la serata un momento corale. Un modo per sentirsi parte di una comunità, prima ancora che di un Ateneo: un invito a vivere l’università come un’esperienza ricca non solo di studio, ma anche di incontri, scoperta, nuove forme di espressione.
Con questa serata, Unife rinnova il proprio impegno nell’offrire occasioni culturali che arricchiscono il percorso universitario, valorizzando la collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e confermando la musica — in particolare il jazz, con la sua natura aperta e dialogica — come uno dei linguaggi più autentici per costruire connessioni e accogliere chi entra a far parte della comunità universitaria.
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