“A Ferrara noi, lavoratori immigrati e studenti residenti regolarmente nella città e nella provincia da molti anni, non abbiamo alcun modo istituzionale per far sentire la nostra voce”. Inizia con queste parole l’intervento del coordinamento Lavoratori Migranti di Cittadini del Mondo che per questo chiede “di far parte dei Tavoli tematici del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, ampliando le varie tematiche fino a comprendere temi riguardanti il permesso di soggiorno, i ricongiungimenti familiari e la cittadinanza”.

Ritengono che farne parte dovrebbero essere le associazioni multietniche e di migranti.

“Siamo in grado – affermano – di parlare per noi stessi dei problemi che dobbiamo affrontare come cittadini stranieri che vivono in questa città, ma nel Consiglio, così come è attualmente strutturato con la presenza di numerose Associazioni di grande impegno, non siamo direttamente rappresentati”.

Un canale che nell’ottica dell’associazione “potrebbe fare qualcosa per contrastare il diffuso senso di esclusione nelle nostre comunità, alimentato dalle frequenti dichiarazioni xenofobe dei politici locali e dello stesso primo cittadino sui social media e sulla stampa locale”.

Chiedono infine “che tale Consiglio, oltre ad includere i diretti interessati, venga convocato regolarmente, come in altre città; un primo passo verso il riconoscimento a livello istituzionale dell’importante ruolo che i cittadini stranieri svolgono sempre più nella vita economica e culturale della città”.