Goro. Il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, accompagnato dal Commissario straordinario Enrico Caterino, ha incontrato a Goro le cooperative di molluschicoltori e agli amministratori del territorio.
Dopo una visita allo stabulario del Co.Pe.Go, dove ha potuto apprezzare il nuovo reparto di lavorazione del granchio blu e dove il direttore e il presidente della Cooperativa, Massimo Genari e Thomas Turolla hanno illustrato il progetto di realizzazione del nuovo impianto, finanziato dal Pnrr, il Ministro si è trasferito in Municipio, dove ha incontrato le istituzioni locali e i rappresentanti delle Associazioni di categoria.
Nel corso dell’incontro, la sindaca Marika Bugnoli, il presidente del Consorzio Unitario Novellame Massimo Genari, la responsabile Pesca di Legacoop Estense Arianna Silvestri e il presidente di Confcooperative Romagna – Estense Roberto Savini hanno richiamato il quadro di difficoltà in cui ancora si trova il comparto della pesca nel territorio di Goro e Comacchio. Difficoltà mitigata dai risultati ottenuti nei mesi scorsi nel contrasto al Granchio blu e nella commercializzazione del crostaceo, attraverso l’impegno delle cooperative e il sostegno di tutte le Istituzioni, a partire proprio dal Ministero del Made in Italy e della sovranità alimentare, che ha fin da subito stanziato risorse e individuato azioni concrete come la nomina del Commissario straordinario, che in questi mesi ha lavorato a stretto contatto con il territorio.
La sindaca Marika Bugnoli ha sottolineato la grande capacità di resilienza di Goro: “L’emergenza del Granchio Blu ha stravolto un equilibrio economico e sociale decennale, trovandoci inizialmente disorientati. Tuttavia, la risposta non si è fatta attendere: la comunità ha reagito investendo in protezioni e creando una filiera di lavorazione del granchio con sole forze locali, trasformando un problema in una parziale opportunità per l’occupazione e la tutela ambientale”. Ha poi ribadito che la crisi non è superata e ha presentato al Governo tre richieste imprescindibili: “Sostentamento per il mancato reddito, per coprire le perdite ingenti del 2024; Finanziamenti per l’acquisto del seme, vitale per far ripartire la produzione delle cooperative; Interventi strutturali nella Sacca di Goro, per garantire l’idrodinamicità necessaria alla vita dell’ambiente lagunare”.
Arianna Silvestri e Roberto Savini hanno poi ricordato al Ministro che, nella nostra Regione, sono state presentate 954 domande di indennizzo a valere sulla Legge 102 del 2004, per un fabbisogno complessivo stimato in circa 80 milioni di euro. “L’emergenza è reale e non gestibile attraverso le dotazioni ordinarie attualmente disponibili” avvertono Silvestri e Savini. “Occorre rifinanziare la misura, accelerare le istruttorie e, per il futuro, rendere la misura più conforme alle specificità del settore, valutando l’eliminazione dell’obbligo di perizia”.
Oltre all’emergenza indennizzi, Silvestri e Savini hanno posto l’accento sul futuro immediato e sulla gestione delle risorse europee, per evitare il disimpegno dei fondi PN FEAMPA 2021-2027 non ancora utilizzati.
“Il settore non può permettersi di perdere fondi che potrebbero essere decisivi per sostenere investimenti già pianificati – proseguono Silvestri e Savini – per cui la richiesta è quella di mantenere queste risorse a disposizione del territorio regionale, per destinarle all’attivazione rapida di un bando specifico per investimenti quali la semina di vongola verace, l’ammodernamento delle linee di selezione, gli interventi per la sicurezza, la trasformazione”.
Infine, i rappresentanti del settore hanno chiesto il prolungamento della durata del tavolo commissariale oltre il 2026, per consentire di continuare a rispondere alle istanze e alle esigenze del territorio attraverso la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti.
Il Ministro ha ribadito l’attenzione verso il comparto della Pesca in generale e della molluschicoltura in particolare e ha assicurato una collaborazione fattiva, anche attraverso la figura del Commissario, a cui ha proposto di cambiare nome, perché oggi non si parla più di “eradicazione “del granchio blu, ma di convivenza, con una specie che, lo hanno dimostrato i pescatori di Goro e Comacchio, può essere gestita e, con molto impegno e grazie al sostegno di tutti, trasformata in un’opportunità.
All’incontro erano presenti anche il senatore Alberto Balboni, il deputato Mauro Malaguti, i consiglieri regionali Fausto Gianella e Paolo Calvano, il presidente della Provincia Daniele Garuti e il vicesindaco di Ferrara Alessandro Balboni.
“Dopo tre anni dall’avvento del granchio blu – ha dichiarato Paolo Calvano (Pd) durante la visita del ministro -, la produzione di vongola nella Sacca di Goro è ferma al 30% rispetto ai livelli pre-granchio. La valorizzazione del granchio non può sostituire la produzione della vongola, che va dunque protetta. Per questo, come Regione, nel 2026 stanzieremo 1,5 milioni aggiuntivi ai 3,5 già erogati per la lotta al granchio blu e per contrastare l’anossia delle vongole”.
Per Fausto Gianella (FdI) invece “l’unica nota dolente” della giornata è che “rispetto ai grandi sforzi del Governo” la Regione Emilia Romagna non sarebbe “riuscita a spendere tutte le risorse che erano state messe a disposizione dai fondi Feampa europei”. “Abbiamo sollecitato già più volte – ha concluso – a fare di più, è sarà mia premura risvegliare l’amministrazione regionale da questa indolenza cronica che fa da zavorra a chi cerca di guardare al futuro”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com