Lunedì 24 novembre, presso la Blow-up Academy di Ferrara (via Mario Poledrelli 21) dalle ore 14.30, si svolgerà il convegno internazionale “Memorie da un giardino incantato”, quinta parte del più ampio progetto europeo “Le case di Micòl”, promosso dalla filiera Ferrara La città del cinema e dai suoi partner europei.
Il progetto è volto alla creazione di “un itinerario fisico europeo delle case delle famiglie ebree dove ritrovarono l’amore negli ultimi istanti, dopo la deportazione: le case di Micòl, come la protagonista del romanzo di Giorgio Bassani “Il giardino dei Finzi-Contini”, uno per ogni Paese coinvolto nel progetto: Italia, Polonia, Belgio e Repubblica Ceca”.
Il Work Package 5, coordinato dalla Fondazione Giorgio Bassani, prevede l’allestimento di un convengo internazionale di studi dedicato al rapporto fra letteratura e cinema, con particolare attenzione al romanzo Il giardino dei Finzi-Contini (pubblicato per Einaudi nel 1962) e alla trasposizione cinematografica di Vittorio de Sica del 1970. Interverranno alcuni fra i maggiori esperti dell’opera di Bassani e del suo rapporto con il cinema, provenienti da università italiane e straniere.
Programma:
Ore 14:30:
- Teresa Corda, vicepresidente della Fondazione Giorgio Bassani: saluti istituzionali
- Marcello Azzi e Gaia Litrico (Fondazione Giorgio Bassani, Ferrara): introduzione ai lavori
- Sergio Parussa (Wellesey College, Usa): Per una mappatura dell’archivio di Giorgio Bassani
- Brigitta Loconte (Sorbonne Université, Parigi): Carte e bussole cinematografiche. La geografia filmica di Bassani
- Martina Piperno (Università Sapienza, Roma): “Vaghe stelle dell’Orsa”: il presunto plagio di Luchino Visconti a Giorgio Bassani
Ore 17: tavola rotonda aperta al pubblico.
- Sito del progetto europeo: Le case di Micòl,
- Descrizione del progetto: Le case di Micòl,
- Progetto Memoria Europea – Programma Cerv.
Ferrara La Città del Cinema è un’ associazione di promozione sociale sostenuta da Comune di Ferrara, vince il Bando Memoria Europea 2023 come ente capofila, con il progetto “Le Case di Micol”, assieme ad importanti partner nazionali (ferraresi) e internazionali: Polonia, Repubblica Ceca e Belgio.
L’Unione Europea ha ricevuto 273 progetti, e ne sono stati finanziati appena 35.
“Le case di Micol” è stato uno dei progetti italiani finanziati (meno di dieci) con un punteggio fra i più alti (93/100), dunque riconosciuto dall’Europa “di altissimo livello”.
Il progetto vuole ricostruire la memoria passata di eventi drammatici, partendo dal senso di pace e di amore. L’amore che hanno provato le famiglie ebree prima della deportazione, quando ancora si poteva vivere più serenamente la quotidianità. Si andrà così a realizzare un documentario per ogni paese in cui la protagonista sia una donna (la testimone diretta, o la figlia) che possa raccontare i ricordi della propria casa prima delle deportazioni.
Oltre alla realizzazione di un documentario (uno per ogni paese), il progetto prevede la progettazione e costruzione di una mappa interattiva e partecipativa per rappresentare le case in cui hanno vissuto le donne/testimoni dei cortometraggi come il loro ultimo luogo di amore e felicità.
La mappa sarà progettata utilizzando strumenti e metodologie del design della comunicazione visiva: una documentazione implementabile, interattiva, multimediale, capace di informare e raccontare la storia de “Le Case di Micol”.
II progetto, di durata di due anni, che vedrà laboratori sulla memoria nelle scuole superiori dei quattro Paesi (a Ferrara verranno svolti all’Istituto Einaudi), si concluderà a Ferrara, con gli eventi, Le Case di Micòl- Festival della Memoria e il congresso Memorie da un Giardino Incantato.
Si prevede dunque l’organizzazione di un festival di due giorni a tema cinematografico e commemorativo a Ferrara, offrendo un’opportunità di esplorazione e dell’olocausto nel cinema. Al festival parteciperà una delegazione di ciascuna scuola, composta da due discussione approfondita sull’interpretazione studenti e un insegnante per classe. Durante il festival saranno organizzate visite guidate al Meis (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) per studenti e docenti accompagnatori.
I ragazzi delle scuole parteciperanno a otto laboratori didattici a scelta tra l’offerta formativa disponibile del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, e costituiranno la giuria giovane del festival. Si prevede anche l’organizzazione di un grande convegno storico-letterario-cinematografico dal titolo Memorie da un giardino incantato rivolto alle nuove generazioni, ai giovani partecipanti europei e a tutti i soggetti interessati. Il convegno sarà incentrato sul romanzo di Giorgio Bassani e sul film di Vittorio De Sica, Il giardino dei Finzi-Contini.
Partner del progetto:
- Fondazione per il centro studi città di Orvieto (Fondazione Csco),
- Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (Fondazione Meis),
- Blow Up Academy di Ferrara,
- Fondazione Giorgio Bassani,
- Istituto di Storia Contemporanea,
- Scuola di Cinema di Praga, Sro (Film di Praga),
- Warszawska Szkola Filmowa (Film Warszawska),
- Cinact Vzw (cinactvzw),
- Istituto Einaudi Ferrara.
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