Una serie di furti mirati ha colpito, durante la nottata tra martedì 11 e mercoledì 12 novembre, la Certosa Monumentale di Ferrara. I malviventi hanno preso di mira il magazzino di Ferrara Tua, dove sono custoditi i macchinari e gli strumenti destinati alla manutenzione del verde e alla cura quotidiana del complesso cimiteriale.
Sono state sottratte attrezzature professionali – tra cui motoseghe e spazzatrici – e sono stati danneggiati due tagliaerba, compromettendo un servizio essenziale per la gestione del cimitero.
L’azione criminale però non si è limitata al magazzino: prima di darsi alla fuga, i responsabili hanno inoltre saccheggiato alcune sepolture ed edicole, sottraendo suppellettili e lattonerie in rame, materiali evidentemente ricercati per il loro valore di rivendita.
Un gesto ignobile che, oltre al danno economico, offende la dignità di un luogo sacro e la sensibilità dell’intera città.
Sul fatto stanno indagando i carabinieri, che hanno già effettuato un primo sopralluogo per cercare tracce utili a risalire agli autori dei furti (il sospetto è quello di una banda, ndr) che, sfruttando l’oscurità della notte e la grandezza dell’area, sarebbero entrati – stando a quanto si apprende – scavalcando uno dei muri perimetrali del complesso in modo da raggirare, le telecamere di videosorveglianza, installate solamente nei principali varchi di accesso alla Certosa.
“Desidero esprimere il mio ringraziamento all’Arma dei Carabinieri”, dichiara il sindaco Alan Fabbri, “per il tempestivo intervento e per i rilievi necessari ad avviare le indagini. Ferrara Tua sta completando una verifica puntuale di tutti i danneggiamenti, sia al magazzino sia nelle aree cimiteriali. Nelle prossime ore sarà presentata denuncia formale alle autorità competenti. L’Amministrazione comunale seguirà da vicino ogni sviluppo e assicura massimo impegno per ristabilire il decoro della Certosa, procedere al recupero dei beni sottratti e favorire l’accertamento delle responsabilità”.
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