Raccontare Gaza attraverso un docufilm e le parole di chi a Gaza ha portato la propria professionalità di medico, vivendo respirando e toccando la guerra. Succederà venerdì 14 novembre, dalle 20 alle 22.30, al Consorzio Factory Grisù (via Poledrelli, 21), in una serata di sensibilizzazione e confronto, aperta al pubblico, organizzata dalla sezione ferrarese di Sanitari per Gaza.
Si comincerà con la proiezione del recente “Gaza: Doctors Under Attack”, un’indagine forense sugli attacchi militari israeliani agli ospedali di Gaza, che analizza anche le accuse di violenze e abusi ai danni di medici e operatori sanitari nella Striscia.
A seguire, dialogando con la giornalista Camilla Ghedini, interverrà Filippo Pelagatti, un giovane rianimatore dell’Ospedale Careggi di Firenze, che racconterà la sua esperienza all’ospedale Nasser Hospital di Khan Younis, bombardato durante le operazioni militari israeliane. Una serata ad accesso libero e gratuito che, spiegano gli organizzatori, “rappresenta un’occasione di confronto e riflessione su quanto sta accadendo a Gaza e sul ruolo della comunità sanitaria internazionale”.
Sanitari per Gaza è una rete nata nel dicembre 2023 per denunciare i crescenti attacchi di Israele contro civili e operatori sanitari nella Striscia di Gaza e nei Territori Palestinesi Occupati. Fondata da un gruppo di operatori sanitari fiorentini, si è rapidamente diffusa in tutta Italia, diventando oggi una realtà consolidata nel panorama dei movimenti nazionali impegnati nella difesa dei diritti e della dignità del popolo palestinese.
La rete si inserisce inoltre in un più ampio contesto internazionale che raccoglie professionisti della salute uniti dalla stessa indignazione verso l’inerzia delle istituzioni sanitarie, scientifiche e politiche di fronte a tali violenze.
Il Coordinamento Sanitari per Gaza di Ferrara nasce nell’ottobre di quest’anno, costituendosi spontaneamente in seguito alle manifestazioni che chiedevano lo stop al genocidio, in particolare quelle promosse dai professionisti sanitari che hanno manifestato davanti agli ospedali.
In quanto operatori della salute, i membri di Sanitari per Gaza spiegano di sentire “con forza il dovere morale e deontologico di difendere la vita e la dignità umana, opponendosi a pratiche deliberatamente disumanizzanti e genocidarie, in aperto contrasto con tutte le leggi internazionali, umanitarie e mediche”.
Il gruppo si propone di raccogliere e diffondere documentazione scientifica proveniente da fonti certe e accreditate sulla distruzione del sistema sanitario a Gaza, e di organizzare eventi di sensibilizzazione e divulgazione per mantenere viva l’attenzione su questa crisi umanitaria.
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