Argenta. Con una comunicazione del sindaco Andrea Baldini, inerente la notifica di un ricorso straordinario teso all’annullamento del progetto di realizzazione dell’impianto agrivoltaico “Lago”, si è aperto il consiglio comunale di martedì scorso.
Oltre al suo avvio improntato anche su alcune variazioni di bilancio e di stanziamenti previsti dal documento unico di programmazione 2025/27 (Dup), il Consiglio ha interessato più in generale l’argomento anzidetto. In particolare si è aperta una discussione incentrata su un ordine del giorno presentata da Pd e lista civica Futurogreen. Una mozione che ottiene il semaforo verde della maggioranza, ma l’astensione delle forze politiche di opposizione (Fdi e Rinnovamento in primis). Con tale odg si chiedeva un impegno governativo per formulare “un provvedimento legislativo che definisca criteri chiari ed omogenei per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili, che vadano verso una transazione energetica a tutela dei territori e dei cittadini”.
In questo contesto non passa però una proposta di emendamento avanzata dalle minoranze che puntavano a modificare, o comunque integrare il testo, inserendo in sintesi e specificatamente “la sospensione della valutazione Via per il territorio argentano, competente in materia”.
Un territorio che rappresenta un caso, segnalato anche con servizi televisivi, coi suoi oltre 800 ettari ampiamente già impegnati da progetti agrivoltaici. Una situazione insomma che la dice lunga su tale fenomeno imprenditoriale, che fa discutere molto, legato com’è a impatti ambientali e sulle coltivazioni.
L’argomento relativo all’acquisto di quattro ettari di terreni, per un costo di 115 mila euro, annessi e connessi, preludio alla costruzione, tra l’altro già in atto, della scuola per l’infanzia ed asilo nido in Via De Chirico, ha chiuso il civico consesso. Ma la questione, che ha acceso il dibattito, non ha soddisfatto le opposizioni, che hanno abbandonato l’aula per non partecipare al voto. Pomi della discordia: ad esempio la realizzazione del parco-giardino che andrebbe a occupare anche una parte della golena del fiume Reno; recinzione dell’intera area e manutenzione; espropri e cessioni da privati; mitigazioni e compensazioni ambientali del valore di 800 mila euro dovuti per eventuali recessioni di privati da contratti e accordi per l’installazione di impianti agrivoltaici.
In ultima analisi l’assessore Sauro Borea ha illustrato i piani per la manutenzione di strade a Bando e Campotto.
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