Palpeggiata e baciata mentre portava a spasso i propri cani, con la scusa di un selfie. È la molestia che – secondo la Procura – avrebbe dovuto subire una dottoressa ferrarese di 62 anni per mano di un 25enne di nazionalità pakistana, ieri (mercoledì 12 novembre) mattina rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale dal gup Marco Peraro del tribunale di Ferrara.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i fatti risalirebbero alla mattina del 30 giugno 2024. La donna, 62 anni, era uscita di casa di buon’ora per una passeggiata con i propri cani, prima di andare al lavoro. Si trovava in una zona di campagna, nei pressi di un frutteto, dove due uomini di nazionalità pakistana stavano lavorando a bordo di un trattore.
A un certo punto, uno dei due – l’imputato – sarebbe sceso dal mezzo agricolo chiedendo alla donna di scattare insieme un selfie, da inviare alla propria famiglia. Lei avrebbe acconsentito, ma, mentre si avvicinava, l’uomo – secondo l’accusa – avrebbe improvvisamente iniziato a baciarla, a palpeggiarle il seno e ad abbracciarla con forza. La stessa dovette usare per poter riuscire a liberarsi e a scappare, dopo essersi divincolata e aver iniziato a urlare, senza che però nessuno la sentisse.
Nemmeno il collega del 25enne, che nel frattempo era ripartito col trattore, ignaro di quanto stesse accadendo.
Scossa e impaurita, una volta rientrata a casa, la donna andò dal proprio legale, l’avvocato Gianni Ricciuti, decidendo di sporgere denuncia, pur non conoscendo né il nome né il cognome del suo aggressore. Gli agenti della Squadra Mobile, incaricati delle indagini, interrogarono quindi il collega dell’uomo che era alla guida del trattore. Fu lui a fornire agli investigatori gli elementi utili per identificare il 25enne che, dopo un breve periodo di irreperibilità, è stato rintracciato, denunciato e successivamente rinviato a giudizio davanti al collegio del Tribunale di Ferrara
“La signora è molto scossa. Ancora oggi fa fatica ad uscire, va sempre a lavorare in auto e non porta nemmeno più a spasso i propri cani, cosa che invece prima adorava fare” è il commento dell’avvocato Gianni Ricciuti, costituitosi parte civile nel procedimento che arriverà a dibattimento nella mattinata del 9 aprile.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com