Prosegue la virtuosa esperienza di Solido, il network tra i festival Ferrara Sotto le Stelle, Arti Vive Festival e acieloaperto, che presenta la quinta edizione del Festivalino, in programma venerdì 28 e sabato 29 novembre a Ferrara.
Giulia Mei, Marco Giudici con Adele Altro, Juni, Korobu, Citrus Citrus, Carlo Pastore e Elisa Graci sono tra gli ospiti di due giorni di live, talk e showcase Sulle strade dei festival, che prenderanno vita in due luoghi importanti per l’attività sociale e culturale della città: Officina Meca e il Circolo Arci Bolognesi.
L’ingresso a tutte le attività è libero e riservato ai soci Arci: per ottenere la tessera è possibile iscriversi tramite la piattaforma sito https://tessera-arci.it o nei luoghi dell’evento.
Con questa nuova edizione, il Festivalino aggiunge un ulteriore tassello nel percorso virtuoso di Solido, reso possibile dal finanziamento della legge 2/2018 della Regione Emilia-Romagna relativa allo sviluppo del settore musicale e grazie al supporto dell’Emilia-Romagna Music Commission.
Nato nel 2020 durante la pandemia come progetto spontaneo per favorire la collaborazione tra festival, Solido si è trasformato in un coordinamento consolidato, capace di unire esperienza internazionale e radicamento locale. Un punto di riferimento che guida lungo un percorso di progettazione comune volto a costruire una rete sempre più stretta e capillare tra festival e operatori della musica dal vivo in Emilia-Romagna, che guarda alla cultura musicale dal vivo con una prospettiva innovativa e inclusiva, valorizzando artisti, pubblico e operatori culturali, mantenendo accesa la curiosità e la collaborazione tra chi immagina, produce, costruisce e vive la musica live.
Solido si sviluppa intorno a una sensibilità, una visione condivisa del fare cultura che mette al centro l’integrazione con il digitale, l’attenzione alla sostenibilità ambientale, al gender-balance e alle nuove forme di inclusività. A questo si affianca un’attenzione alla riscoperta e valorizzazione dell’identità del territorio: lo dimostrano i luoghi che ospitano il Festivalino – due spazi accoglienti e accessibili che coltivano e stimolano il panorama culturale di Ferrara – la volontà di coinvolgere nel cartellone ospiti e realtà emiliano-romagnole.
IL PROGRAMMA DEL FESTIVALINO
La line-up del Festivalino è composta da nomi, voci e storie diverse che si incontrano per raccontare la musica dal vivo nel suo presente e nel suo futuro. Concerti ma non solo: attorno ai live si sviluppano talk, showcase e tavoli di lavoro. Momenti pensati per continuare a intrecciare idee, persone e visioni, stimolando anche la costruzione di nuove collaborazioni tra gli operatori del settore.
Si comincia venerdì 28 novembre al Circolo Bolognesi: a inaugurare la prima serata è il concerto dei Citrus Citrus. La band padovana presenta dal vivo il suo nuovo album In The Belly Of Eternal Draw in arrivo il 14 novembre per l’etichetta romagnola Bronson Recordings. Il loro è un ribollente mix sonoro che viaggia tra psichedelia, funk robotico e suggestioni folk provenienti da latitudini lontane, attraversando influenze jazz-rock giapponese anni ’70, kosmische musik e minimalismo. A seguire, sul palco arrivano i bolognesi Korobu con l’ultimo lavoro K for Key, uscito per Locomotiv Records (spin-off dell’omonimo club del capoluogo emiliano). Un disco di pop estatico, un’esplosione primordiale di onde spigolose dal sapore art rock, che gioca sul contrasto con sperimentazioni elettroniche e dark-wave, tra galassie sci-fi e math-rock.
La musica dal vivo sabato 29 novembre si sposta a Officina Meca a partire dalle ore 17 con lo speciale showcase di Marco Giudici in cui il cantautore, produttore e polistrumentista, in duo insieme a Adele Altro, presenta il suo nuovo album Trovarsi soli all’improvviso, in arrivo il 21 novembre per 42 Records. Canzoni che nascono dal cuore e arrivano dritto a quello di chi le ascolta con una delicatezza potentissima, fondendo testi intimi e cesellati a un sound etereo e raffinato.
A seguire il live di Juni, il progetto musicale solista di Ilaria Formisano, voce della band Gomma. Un nome fluido, plurale, che assume molteplici identità ed è un esperimento, il tentativo disperato di dare una forma a tutto ciò che non ha un suono che prende corpo nel suo album d’esordio, nero, attimo, in arrivo il 21 novembre.
In chiusura, alle ore 23, il concerto di Giulia Mei. Artista rivelazione del 2024 con il brano Bandiera, che ha conquistato i giudici di X Factor 2024 e ha ricevuto più di 3 milioni di stream, presenta al Festivalino il suo ultimo disco Io della musica non ci ho capito niente: un elogio alla vita semplice, il diario di una bambina che parla liberamente di tutto, creando un inno al caos e al disordine che dominano la vita quotidiana e ordinaria.
Nella mattinata e nel pomeriggio del 29 novembre, sempre a Officina Meca spazio a talk e incontri che riuniscono direttrici e direttori artistici, operatrici e operatori culturali, artiste e artisti, istituzioni, agenzie e media del settore musicale per discutere insieme su come affrontare le sfide della direzione artistica, dell’identità e della parità di genere, della comunicazione e, soprattutto, del fare rete e condividere un percorso comune.
Si comincia alle ore 11 con Sostenibilità ambientale e sociale negli eventi musicali, tra costi e opportunità per gli organizzatori e le comunità, un talk intorno alla Survey regionale Sostenemus “Fattori di sostenibilità negli eventi musicali in Emilia-Romagna” tenuto da Marco Mancini, architetto e ricercatore in Design, responsabile del Muind – Music Industry Design Research Unit (Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Ferrara) e Giulia Mattioli, avvocato amministrativista e ricercatrice in diritto amministrativo, specialista in Studi sulla pubblica amministrazione e vicedirettrice del Master in materia di appalti pubblici, prevenzione della corruzione, sostenibilità ed innovazione organizzato dall’Università degli Studi di Ferrara e di Milano (Dipartimento di Economia e Management, Università degli Studi di Ferrara).
Nel pomeriggio è previsto un tavolo di lavoro a porte chiuse tra diverse figure che operano nei festival per discutere sul futuro della musica dal vivo, tra logiche di mercato, ostacoli strutturali e evoluzioni della comunicazione.
Alle ore 18 infine l’incontro “La circuitazione nei festival: dalle alleanze occasionali alla coprogettazione strutturale”, per parlare di quanto sia importante, soprattutto negli ultimi anni, stringere proficue collaborazioni al fine estendere anche le attive nel campo dell’organizzazione di festival. Intervengono l’Assessora alla Cultura della Regione Emilia Romagna Jessica Allegni, il giornalista, host, speaker e direttore artistico del Mi Ami Festival di Milano Carlo Pastore, la cantautrice e polistrumentista Adele Altro, in arte Any Other, e l’autrice redattrice e conduttrice radiofonica (al momento di base a Radio Popolare) Elisa Graci.