Cronaca
12 Novembre 2025
Parte offesa una coppia a cui sarebbe stata prospettata la ristrutturazione di un immobile mai avvenuta

Contestata truffa del Superbonus da 70mila euro

di Pietro Perelli | 2 min

Leggi anche

Aula a Kirk. Interviene Unife: “Solo una proposta del Consiglio degli studenti”

L'Università di Ferrara non ha intitolato nessuna aula al suprematista bianco Charlie Kirk. Al momento c'è solo una proposta (votata a maggioranza) del Consiglio degli studenti lanciata da Azione universitaria. Di fronte al diffondersi di notizie errata, l'ateneo estense tenta di spiegare i vari passaggi che la proposta degli studenti di destra dovrebbe affrontare prima di realizzarsi

Una truffa del Superbonus da circa 70mila euro è quella che la Procura di Ferrara contesta a quattro uomini, tutti residenti nella provincia di Ferrara e a vario titolo legati a due società di edilizia, Ti Ristrutturo ed Elite Business Consulting. Due sono gli amministratori unici, uno è l’amministratore di fatto mentre un quarto è il geometra che li assiste.

I quattro imputati, secondo l’accusa, nel marzo del 2023 avrebbero convinto una coppia a versare degli anticipi per dei lavori di ristrutturazione alla fine mai avvenuti.

La Procura parla di truffa in concorso perché avrebbero ottenuto dapprima il pagamento di una fattura da circa 24mila euro e successivamente una da circa 46mila come anticipo e acconto per i lavori da eseguire e che avrebbero dovuto beneficiare dei benefici del Superbonus 110%.

Gli avvocati difensori di due dei quattro imputati – i legali Francesco Mantovani e Luigi Pieraccini – sostengono invece che le società “hanno creato una struttura per effettuare ristrutturazione di immobili nella provincia di Ferrara usufruendo dei benefici fiscali ‘Superbonus 110%’ e hanno ristrutturato circa 30 unità immobiliare tra abitazioni e palazzi”.

Nel procedimento in corso però il committente non sarebbe stato soddisfatto dei lavori e avrebbe “ritenuto di risolvere il contratto prima del tempo, richiedendo la restituzione della caparra”, riferiscono sempre i due avvocati a Estense.com.

La mancata restituzione delle caparre, sempre secondo la tesi difensiva, dipenderebbe dall’accumulo di 800mila euro di crediti (ex Superbonus 110%) da parte delle società in capo agli imputati. Crediti che non sarebbero stati acquisti dalle banche “a causa di una normativa complessa”. Questo avrebbe causato una crisi di liquidità che avrebbe portato alla mancata restituzione delle caparre.

“Si tratta quindi – dicono gli avvocati – di inadempimenti contrattuali di natura civilistica, rispetto ai quali il giudice civile si è già espresso”.

Il giudice, durante l’udienza predibattimentale, ha rimesso gli atti al pm per configurare con maggiore precisione il reato contestato, in particolare per quanto riguarda gli artifizi e i raggiri che sarebbero stati utilizzati per compiere la truffa.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com