Lucrezia Borgia oltre il mito, le leggende, le calunnie. L’Istituto di Studi Rinascimentali chiude il calendario eventi 2025 con la prima italiana del docufilm “La figlia del Papa, Lucrezia Borgia” (2024, Italia-Germania, 52 min), che sarà proiettato venerdì 14 novembre alle ore 21 alla Sala Estense (piazza Municipale 14).
Il film ricostruisce la straordinaria e controversa vicenda di Lucrezia Borgia, figura centrale di una delle fasi più tumultuose del Rinascimento italiano. Figlia di Papa Alessandro VI, Lucrezia fu utilizzata dal padre e dal fratello come pedina politica nei loro intrighi di potere, per essere poi diffamata dai nemici della famiglia come avvelenatrice e donna dissoluta.
L’evento, organizzato in collaborazione con l’associazione FerrariaeDecus e il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università eCampus, vedrà la presenza della regista Cuini Amelio Ortiz, che presenterà personalmente l’opera e dell’assessore alla Cultura Marco Gulinelli per i saluti istituzionali.
“L’affascinante figura di Lucrezia Borgia, profondamente legata alla nostra città, ha ispirato nei secoli artisti, registi, scrittori. Bello quindi che Ferrara sarà sede della prima visione di questo documentario, che vuole restituire un’immagine più veritiera di questa importantissima protagonista della storia italiana e non solo. Per questo ringrazio chi ha lavorato al progetto, che valorizza anche la nostra identità culturale e storica”, sottolinea l’assessore Marco Gulinelli.
Il documentario restituisce verità storica a una figura troppo spesso vittima di leggende: furono gli avversari politici di suo padre, Papa Alessandro VI, a diffondere calunnie e menzogne su Lucrezia, con l’obiettivo chiaro di danneggiare la famiglia Borgia.
“La fama di Lucrezia Borgia si deve all’immagine leggendaria di una “femme fatale”, dispensatrice di veleni e capace di ogni nefandezza – spiega Marco Bertozzi, direttore dell’Istituto di Studi Rinascimentali -. Sappiamo che non è così, che questa è una “leggenda nera”. Ma, proprio per questo, tutti si ricordano di questa straordinaria figura di donna del Rinascimento, vittima dei suoi tempi. Le ricostruzioni storiche hanno poi reso onore a Lucrezia, che a Ferrara (sposa di Alfonso I) poté dimostrare tutto il suo valore di grande duchessa e di abile e capace amministratrice”.
Lucrezia visse in una delle epoche più avventurose e affascinanti del Rinascimento. Il governo di suo padre, Rodrigo Borgia, ovvero Papa Alessandro VI, rappresenta una delle fasi più controverse della storia della Chiesa, caratterizzato dall’uso spregiudicato del potere papale per favorire gli interessi familiari. Rodrigo diede Lucrezia in sposa secondo le opportunità politiche, annullò il primo matrimonio e approvò l’omicidio del secondo marito. Solo nel suo terzo matrimonio, lontana dal padre, Lucrezia mostrò, come duchessa di Ferrara, tutto il suo valore. Quando morì a 39 anni, Alfonso I d’Este fu inconsolabile. Aveva perso una donna che – come scrisse al fratello – era difficilmente immaginabile più bella, più intelligente, più colta e più virtuosa.
L’ingresso alla proiezione è gratuito e libero fino a esaurimento posti.
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