Rendo noto che, a partire dal 19 novembre 2025, entrerà in vigore una nuova normativa che rappresenta un importante passo avanti nella protezione dei consumatori contro le telefonate moleste e ingannevoli. In base alla legge n. 5 del 2018 e alle successive modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2024, sarà finalmente vietato l’uso di numeri fittizi o “mascherati” per le chiamate commerciali da parte di operatori telefonici e call center.
Con questa legge, ogni numero utilizzato per chiamare i consumatori dovrà essere trasparente e chiaramente identificabile come proveniente da call center o aziende, impedendo che vengano utilizzati numeri che sembrano appartenere a una normale linea nazionale per proporre contratti commerciali o investimenti finanziari. Questo divieto si applica a tutte le chiamate promozionali, di marketing e a scopo commerciale.
Questa norma arriva in risposta all’insostenibile aumento delle telefonate indesiderate, che non solo invadono la privacy degli utenti, ma creano anche un grave disturbo nella vita quotidiana, interrompendo momenti di riposo e, spesso, arrivando in orari particolarmente inopportuni. Inoltre, queste chiamate rappresentano un rischio concreto per le persone vulnerabili, come anziani e nonni, che potrebbero cadere vittime di truffe telefoniche.
per chi trasgredisce questa normativa la norma prevede sanzioni che partendo da quelle pecuniarie arrivano a sospensioni delle licenze operative per le aziende che violano le regole. Le sanzioni possono arrivare fino a 50.000 euro, con possibilità di procedere anche a risarcimenti danni per i consumatori coinvolti. Questo provvedimento mira a scoraggiare fermamente le pratiche ingannevoli e a garantire un mercato più trasparente e rispettoso della privacy di ciascun cittadino.
Inoltre, è fondamentale che tutti contribuiscano attivamente al contrasto di queste pratiche scorrette stroncandole sul nascere. Per questa ragione, a partire dal 19 Novembre, chiedo che tutti i cittadini che ricevono queste telefonate moleste e ingannevoli denuncino tempestivamente questi comportamenti alla Polizia Postale, che è l’organo preposto a monitorare e perseguire queste violazioni. Le segnalazioni possono essere fatte facilmente tramite il loro sito web ufficiale o contattando il loro numero di assistenza.
Francesco Rendine, capogruppo Civica Fabbri